“Nel giro di un anno dopo la laurea il 70% trova lavoro”

È la regina delle Professioni sanitarie: Infermieristica. E chi se no, con i suoi 423 iscritti? Dei quali 193 dirottati per i primi due anni nella nuova sede di Scampia (al terzo si torna al Policlinico in attesa dell’attivazione definitiva degli ambulatori); e i restanti 230 distribuiti nelle restanti sette sedi periferiche. Ma chi è l’infermiere? Un professionista il cui apporto, in ambito sanitario, è quasi pari a quello di un medico. Questo è quanto afferma il prof. Dario Leosco, docente di Medicina interna e Coordinatore del Corso. “Parliamo di una figura che negli ultimi vent’anni è cambiata radicalmente: molto più competente e preparata, affianca i camici bianchi con un ruolo a dir poco essenziale nell’erogazione del servizio, nell’approccio e cura del paziente”.
Una padronanza del mestiere che si ottiene nell’arco di tre anni, tra studio e 1800 ore di tirocinio girando tra reparti e ambulatori. “Al primo anno l’attività didattica è legata a conoscenze della medicina di base. E quindi Fisiologia, Fisiopatologia, Chimica; direi che per certi versi è strutturato proprio come quello di Medicina. Dal secondo anno chiaramente si entra di più nello specifico: i futuri infermieri studiano Cardiologia, Ginecologia, Urologia, Ostetricia, Nefrologia”. E quando la teoria lascia spazio alla pratica? Come si gestisce la prima iniezione? Niente paura. Leosco fuga ogni dubbio: “non c’è nulla da temere, i ragazzi sono seguiti costantemente e l’inserimento è graduale. Comunque sono sempre felice di constatare che ben presto si raggiunge un ottimo grado di autonomia”.
Di recente, il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo ha fornito al coordinamento del Corso il responso sul gradimento degli studenti: il pollice è decisamente rivolto verso l’alto; forse anche grazie “alle iniziative congiunte di Ordine dei medici e Ordine degli infermieri nel metter su iniziative di orientamento in entrata e in uscita”. Il docente chiude ricordando che, nemmeno a dirlo, “nel giro di un anno dopo la laurea il 70% trova lavoro, sia nel pubblico che nel convenzionato. C’è grande soddisfazione da parte nostra, e pure dei ragazzi”.
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Guida Universitaria – Pagina 38