Sostenibilità, ciclo di incontri a Scienze sociali

Terra, acqua, aria, fuoco. Sono i quattro pilastri che reggono il mondo, i quattro elementi della sostenibilità, che, coltivati e interconnessi tra loro, possono garantirne l’equilibrio. Prende avvio da questa premessa il ciclo di seminari ‘Elementi di Sostenibilità’, promosso e organizzato dalla Commissione ambiente del Dipartimento di Scienze sociali, in partnership con la rete RUS Campania – Rete delle Università Sostenibili – e il network Aurora. 
“Non si può che discutere con gli studenti degli effetti del cambiamento climatico e di tutte le questioni legate agli equilibri degli ecosistemi – chiarisce la prof.ssa Anna Maria Zaccaria, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio – Del resto, formare e informare, anche in un’ottica di educazione ambientale, sono compiti che rientrano nella Prima e nella Seconda Missione dell’Ateneo”. Ma ‘Elementi di Sostenibilità’ intende guardare anche al di fuori dell’Università, “alla Terza Missione il cui obiettivo è mettere insieme public e civic engagement e creare sinergie tra gli Atenei e i settori pubblico e privato”. Il ciclo è suddiviso in quattro momenti, intitolati, ciascuno, ad un elemento – per un totale di otto incontri – da febbraio a maggio. I relatori saranno “docenti universitari dei vari Atenei campani, ma anche professionisti come decisori pubblici, associazioni. L’interazione con gli attori esterni ci permetterà di ampliare il discorso inerente le pratiche e le politiche di sostenibilità”. Ad inaugurare il ciclo è la Terra, con un appuntamento tenutosi il 15 febbraio e un secondo in programma il 25: “Al primo incontro sono intervenute una nutrizionista, una geografa e un’esperta dell’ambiente. Si è parlato, e si parlerà ancora, della Terra – terre inquinate, pratiche non intensive/estrattive in agricoltura, sostenibilità alimentare, pianificazione territoriale – in un’ottica estremamente multidisciplinare”. Marzo sarà il mese dell’Acqua, il simbolo della vita stessa. E “gli interventi previsti riguarderanno la governance dell’acqua pubblica, la sicurezza idrica e l’adattamento alla crisi climatica”. Seguirà ad aprile l’Aria, con la partecipazione di studiosi di meteorologia, sociologia ed epidemiologia ambientale che discuteranno delle condizioni di sostenibilità ed insostenibilità di questo elemento. E, infine, il Fuoco, a maggio, un elemento chiave che si anima dai vulcani alle fonti energetiche. Territori del disastro, modelli di previsione e gestione del rischio, transizione dalle vecchie alle nuove forme di produzione e gestione dell’energia saranno i focus affrontati con gli esperti. Non solo Sociologia, dunque, ma è da lì che ‘Elementi di Sostenibilità’ parte, “perché la Sociologia è una dimensione trasversale e qualunque questione ambientale è una questione sociale”. Come si diceva, “in questa iniziativa, organizzata anche con l’aiuto di due studentesse tirocinanti, ci hanno affiancato come partner sia Rus Campania che il network Aurora”. La Rus è la Rete delle Università Sostenibili “a cui il nostro Ateneo appartiene. Il coinvolgimento del sottogruppo Rus Campania è un’opportunità ulteriore per instaurare un dialogo e un confronto con i colleghi degli altri Atenei e impattare con più intensità sul territorio”. Il network Aurora, invece, “è un progetto internazionale che propone un’offerta formativa condivisa tra gli Atenei europei che ne fanno parte. Uno dei suoi interessi è proprio sustainability e climate change per cui rientriamo anche nel pacchetto che Aurora offre alle Università partner”. ‘Elementi di Sostenibilità’ è un titolo evocativo “che richiama un volume di Osvaldo Pieroni, il nostro Maestro, l’iniziatore degli studi sulla Sociologia dell’ambiente in Italia. In questo testo Pieroni riflette sui quattro elementi, isolati, eppure in sinergia strettissima tra loro al fine di garantire l’equilibrio ecosistemico”. I seminari, previsti ancora nella modalità blendend, “sono aperti a tutti i Corsi di Laurea. I nostri studenti che vi parteciperanno avranno il riconoscimento di crediti formativi e, al termine, dovranno svolgere un lavoro di gruppo che potrebbe prevedere la realizzazione di un logo o di un’etichetta e magari diventare il simbolo del nostro impegno”. 

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