Lo spirito di gruppo: uno degli aspetti più importanti della pallavolo

Ginevra e Manila, studentesse di area economica, raccontano...

Dopo il fermo di un mese, torna in campo la squadra di prima Divisione di pallavolo femminile del Cus Napoli. Una vittoria schiacciante contro i Koala Anbi Pegaso il 12 febbraio le ha consentito di posizionarsi al secondo posto nella classifica provvisoria. Nonostante le preoccupazioni per il tempo trascorso fuori dalla palestra, la squadra del coach Cimmino mantiene per tutti e tre i set una prestazione di alto livello. 
“Una partita entusiasmante, è stato bello riprendere a giocare, nonostante alcune di noi fossero tese perché da un po’ non affrontavamo il campo – racconta Ginevra Marmo, studentessa al secondo anno di Economia Aziendale all’Università Federico II – abbiamo vinto 3 a 0, con un ultimo set davvero combattuto all’ultimo punto”. Ginevra pratica questo sport da più di otto anni, in terza media ha scoperto che la pallavolo era la sua passione: “ho sempre trovato affascinante questa disciplina, anche quando guardavo solo le partite in televisione. Quando qualcosa ti appassiona, non riesci a smettere, nemmeno se aumentano gli impegni, ad esempio adesso con l’università. Finora sono riuscita a gestire studio e allenamenti”. Le partite si giocano quasi sempre nel fine settimana, proprio quei giorni che si potrebbero dedicare al riposo fisico e psicologico ma, come dice Ginevra, se fai qualcosa con piacere non diventa più un sacrificio. “Uno dei nostri punti di forza – continua la giocatrice – sono i nostri allenatori; ci mettono tanta passione e dedizione e trasmettono coraggio e voglia di migliorare, che sono aspetti importanti nello sport come nella vita”. Dopo diversi anni nella squadra della Parthenope, oggi Ginevra costruisce nuovi rapporti con le ragazze cusine: “diventiamo sempre più unite, l’unione non può mancare in uno sport di squadra. Bisogna che ci sosteniamo perché sul campo tutte siamo importanti. D’altra parte, il supporto reciproco serve sia per darci la forza di vincere che per superare le sconfitte”.
Studentessa di Management delle imprese internazionali all’Università Parthenope, Manila Marty pratica pallavolo sin dalle scuole elementari, quando ha iniziato insieme a due amiche: “anche mio padre faceva pallavolo da giovane e mi ha indirizzata verso questo sport. Poi è cresciuta la passione e soprattutto l’unione con le mie compagne di squadra, anche grazie a loro ho continuato”. Oggi Manila fa parte della nuova squadra femminile del CUS Napoli che inizia a collezionare importanti soddisfazioni: “Siamo una squadra unita, cerchiamo di darci forza a vicenda, non c’è una persona più trainante, i risultati sono di tutte. Un’idea che ho da sempre è che la pallavolo aiuti a rapportarsi anche nella vita quotidiana perché si impara a non pensare a se stessi ma al gruppo. Ed è l’aspetto che mi piace di più”. Per Manila si tratta di uno sport che ha una forte componente psicologica: “quando si smette di credere in se stessi si inizia a sbagliare, a non giocare più bene. Per questo, tenere alta la fiducia in sé è fondamentale”. La studentessa finora ha ben conciliato impegni universitari e allenamenti, sente solo un po’ il peso delle trasferte: “fosse stato un grosso problema avrei dovuto smettere, ma non voglio”, conclude.
Agnese Salemi 

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