Studenti di Ingegneria per l’ambiente in Cina

Due settimane in Cina, a Chengdu, ospiti di un campus della Sichuan University. È l’esperienza che hanno vissuto la scorsa estate, nella prima metà di luglio, 12 allievi del Corso di Studi in Ingegneria per l’Ambiente e Territorio e il professore Carlo Gualtieri, docente di Idraulica ambientale. Hanno partecipato allo University Immersion Program, un programma di mobilità internazionale promosso dall’Ateneo cinese da alcuni anni, durante i quali le aule della Sichuan University hanno ospitato ragazze e ragazzi da tutto il mondo. Vitto, alloggio e spese di trasferimento all’interno della Cina sono state garantite dalla struttura ospitante.
“È stata – racconta Carmine Sessa, un ragazzo che vive a Siano, in provincia di Salerno, e frequenta attualmente la laurea di secondo livello in Ingegneria – una esperienza tanto interessante quanto faticosa. La Cina, rispetto all’Europa, è davvero un altro mondo”. 
Carmine ha alloggiato, insieme agli altri italiani, all’interno di uno dei tre campus dell’Ateneo. “Una struttura molto bella – riferisce – con attrezzature sportive, spazi, aule molto funzionali, biblioteche e laboratori”.
Le lezioni si svolgevano in inglese. Assistevano ragazzi cinesi ed ospiti dal resto del mondo. Durante i corsi non…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola da venerdì 14 ottobre (n. 15-16/2016)
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