Promosso a ‘Supersito’ l’Osservatorio Meteorologico di San Marcellino istituito nel 1860. “È unico in Italia, grazie al progetto ARIASANA la Federico II, finanziata dalla Regione Campania (in collaborazione con il CNR IBIMET di Firenze, il CNR ISAFORM di Ercolano e l’Università Parthenope), potrà monitorare l’inquinamento atmosferico, ovvero la diffusione di agenti inquinanti come il gas serra, nell’area metropolitana”, afferma soddisfatto il prof. Adriano Mazzarella. Strumentazioni all’avanguardia quali l’anemometro sonico e il Lidar “serviranno per identificare il cosiddetto particolato: polveri sottili che, se inalate in grandi quantità, possono generare problemi neurologici, entrando nel ciclo sanguigno”, sottolinea. Undici borsisti dell’Isaform coinvolti nel progetto, una di questi Daniela Famulari: “saremo in grado di effettuare misure particolari di composti inquinanti, per comprendere in quale area di Napoli vengono prodotti maggiormente. Potremo verificare quali sono i composti che entrano ed escono dalla città, per suggerire rimedi efficaci all’Amministrazione e alla stessa popolazione. Se si conosce la fonte del problema, lo si può eliminare”, afferma. Il traffico veicolare è facile da individuare, non vale lo stesso per composti che possono reagire tra loro: “chi li produce non necessariamente è al corrente del pericolo …
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2014)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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