Mobilità europea e internazionale: più di 600 le mete disponibili

“L’esperienza di studio in Spagna mi ha reso una persona diversa. Prima che partissi non vantavo un elevato livello di self-confidence. Oggi sono molto più  intraprendente”, dice Federico, laureando in Giurisprudenza e reduce da un periodo di studio presso l’Università di Madrid. Commenti simili sono espressi  da molti studenti, a testimonianza di come essi vedano sempre più entusiasticamente la prospettiva di trascorrere all’estero un segmento del loro percorso universitario. Il bando di partecipazione al programma Erasmus, appena licenziato dall’Ateneo, è dunque un’occasione da non perdere. A concorso 591 borse di studio Erasmus (di cui 55 per tirocini) e 36 per la mobilità internazionale presso mete al di fuori dello spazio dell’UE. Le domande vanno inoltrate entro il 12 marzo. È possibile effettuare l’iscrizione telematicamente presso il sito dell’Ateneo, accedendo all’area personale dei servizi on-line ove si ha una puntuale elencazione degli atenei stranieri partners con cui i Dipartimenti hanno stipulato accordi. Si possono selezionare non più di quattro sedi estere, precisando l’ordine di preferenza. Della proficuità insita nelle esperienze di studio all’estero è  persuaso il prof. Sergio Minucci, delegato del Rettore ai programmi di Mobilità internazionale. “Credo che ogni studente debba vivere un periodo universitario oltreconfine. I benefici che si ricavano – ha sottolineato il prof. Minucci – sono molteplici…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 23 febbraio (n. 3/2018)
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