Alla larga dalle mode, “non esiste la lingua del futuro”

Presso il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati le procedure d’immatricolazione, aperte già dal 3 settembre, restano in stand-by solo per coloro che hanno intenzione di scegliere l’inglese come lingua curricolare. Circa duemila candidati hanno, infatti, sostenuto nella giornata del 12 settembre il Test selettivo. Non poche le lamentele che affiorano. “Il Test è durato un’ora di per sé, ma abbiamo iniziato molto dopo l’orario di convocazione. Ci sono volute almeno due ore e mezza per chiamare tutti, prendere posto, fare l’appello, distribuire le prove e spiegare tutti i passaggi”, racconta Rossella. Quanto al grado di difficoltà, “secondo me non è scontato possedere un B1 alla fine del liceo. Io ho frequentato un Linguistico, ma dubito di aver raggiunto un punteggio elevato, soprattutto perché in caso di errore subentra una penalità di -0,15. Ho risposto a circa 50 quesiti, lasciandone almeno una decina in bianco, perché ero indecisa tra più di due opzioni e avrei rischiato troppo. Mi aspetto di passare per un pelo, bastano almeno 36 punti per risultare idonei”. Le graduatorie si renderanno note verso la fine del mese. Per chi non supera la prova, in genere, le strade più battute sono: sostituire…
 
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