Eletto il nuovo Senato Accademico dell’Ateneo

Costituzione delle Scuole, elemento di raccordo tra i Dipartimenti; razionalizzazione dell’offerta formativa, salvaguardando le specificità; inversione del fenomeno migratorio verso gli Atenei del Nord: gli obiettivi del nuovo Senato Accademico dell’Università Parthenope. Maria Rosaria Carillo (30 voti) e Giorgio Budillon (22) rappresenteranno i docenti ordinari;  Giuliana Valerio (23 voti), Elisabetta Marzano (17), Salvatore Aceto di Capriglia (14), Adele Parmentola (13), Raffaele Fiorentino (10) i professori associati; Filomena Mazzeo (46 voti) e Paolo Mazzocchi (38) i ricercatori; Andrea D’Angelo (168 voti) il personale tecnico amministrativo. Questo il responso delle urne. La consultazione si è svolta il 26 ottobre. Ha deciso di candidarsi perché sollecitato dai colleghi il prof. Budillon del Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Profondo conoscitore dell’Ateneo – da studente prima e da docente poi (“in questa Università ho sviluppato tutta la mia carriera accademica, iniziata nel 1991 come tecnico laureato”) – racconta di aver vissuto “in prima persona gli anni dei grandi cambiamenti, partecipando per alcuni periodi agli organi di governance dell’Ateneo (Consiglio di Amministrazione) come rappresentante dei ricercatori e poi dei professori associati; spero, quindi, di poter dare un ulteriore contributo mettendo a servizio anche adesso la mia esperienza”. Sulla didattica: “occorre  mantenere alta la qualità dei Corsi esistenti, alcuni hanno una specificità a livello regionale (Scienze Motorie) e nazionale (Scienze Nautiche), e, nel contempo, prestare attenzione ai Corsi di Laurea che devono vincere la competizione cittadina e regionale con altri Atenei, quindi occorre elevare il grado di attrattività e ridurre la dispersione della popolazione studentesca dei primi anni”. Per quanto riguarda la ricerca: “il nostro Ateneo ha già intrapreso iniziative al fine di favorirla finanziando, con risorse tratte dal proprio bilancio, progetti proposti da aggregazioni di docenti e ricercatori, con l’obiettivo di attivare un volano che possa dare i suoi frutti nell’immediato futuro; ritengo che questa strada possa essere perseguita anche nei prossimi anni”. Necessarie migliorie nel settore servizi: “per la carenza di personale che occorre colmare”. Il docente sa di poter dare un forte contributo riguardo le tematiche scientifiche, dato il suo background: “spero di vedere la nascita delle Scuole, strutture di coordinamento necessarie per raggiungere un’ottimizzazione della didattica del nostro Ateneo. Ritengo, inoltre, che occorra…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola da venerdì 11 novembre (n.18/2016)
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