Giovani migranti in aula ai corsi di ambito sociologico

I piccoli numeri consentono di svolgere tante attività che vanno oltre le lezioni frontali. “Di solito gli studenti realizzano una presentazione in power point a scelta su uno dei temi affrontati durante il corso, questioni relative alla globalizzazione e ai sistemi sociali del nuovo millennio: new media, società multiculturale, nuove forme di comunità nell’area della comunicazione”, spiega la prof.ssa Valentina Grassi che insegna, tra le altre materie, Sistemi sociali e politiche pubbliche, disciplina da 10 crediti, alla Magistrale in Management Pubblico. Durante le lezioni sono previste le testimonianze di studenti brillanti degli anni precedenti, dottorandi o di laureati occupati in settori particolari. Quest’anno, anticipa la docente, sono in calendario gli incontri con “Daniela Callarice e Roberta Verrillo che lavorano, rispettivamente, con i minori stranieri non accompagnati e con le famiglie omosex. Entrambe porteranno la loro testimonianza in aula e offriranno agli studenti uno squarcio sulla realtà sociale contemporanea, nonché sul lavoro che potranno andare a svolgere. Non bisogna dimenticare, infatti, che il mio è un esame di ambito sociologico”. Importante è la frequenza per realizzare la presentazione, momento finale di questo percorso didattico. “Naturalmente chi segue è molto agevolato, lo si nota dai voti finali che sono tutti molto buoni”, afferma la docente. La giusta attenzione è rivolta, però, anche ai tanti non frequentanti che possono…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 22 marzo (n. 5/2019)
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