Cerimonia di premiazione delle Olimpiadi di Matematica e Fisica

49esima edizione delle Olimpiadi di Matematica e Fisica. La fase provinciale si è conclusa lunedì 28 aprile con la premiazione degli studenti che gremivano l’Aula Congressi Azzurra di Monte Sant’Angelo. Alla cerimonia erano presenti le autorità accademiche, i Presidenti di Corso di Laurea di Matematica e Fisica, i Direttori di Dipartimento, il Preside della Facoltà di Scienze e il Rettore. “Si è parlato spesso in questi anni della crisi delle scienze. Credo che ci stiamo avviando ad uscire dal tunnel, grazie alle tante iniziative di divulgazione ed a competizioni come questa che stimolano l’amore per la matematica anche in chi ce l’ha già e non lo sa. La scelta della Facoltà deve obbedire ad un unico paradigma: bisogna fare quello che piace. Non credete alle previsioni, nessuno sa cosa richiederà il mondo del lavoro fra cinque o dieci anni”, ha detto il Rettore Guido Trombetti. “Fare scienza di base ha un’attrattiva, essere sempre pronti a cambiare” aggiunge il Preside di Scienze Roberto Pettorino. 
Le gare non sono terminate qui. Dall’8 all’11 maggio a Cesenatico si svolgerà la fase nazionale, al termine della quale verranno selezionati una ventina di ragazzi per formare la squadra, composta di titolari e riserve, che prenderà parte alle Olimpiadi internazionali che avranno luogo a Madrid prima dell’estate. Nelle ultime edizioni, l’Italia ha migliorato molto le sue posizioni. Il miglior risultato mai raggiunto è stato due anni fa, in cui la nazionale si è classificata al dodicesimo posto su 90 nazioni. Nelle graduatorie individuali, i nostri studenti si collocano sempre molto bene. Nelle ultime edizioni, tra i paesi della ‘vecchia Europa’, solo la Germania ha fatto meglio di noi.  “I ragazzi che partecipano sono tutti bravi? No, amano la sfida, vogliono mettersi alla prova” dice Tonia Olivello, insegnante di Matematica e Fisica al Liceo Mercalli di Napoli, vice Presidente della sezione napoletana della Mathesis, l’associazione nazionale dei docenti di matematica e materie scientifiche, sia scolastici che universitari. “Mi sono divertita moltissimo a valutare i problemi svolti dai ragazzi alle Olimpiadi di Fisica perché i giovani pensano con delle strategie incredibili. Questo obbliga anche noi a studiare continuamente, a tenerci sempre aggiornati” aggiunge Gabriella De Martini, insegnante al liceo Torricelli di Somma Vesuviana. 
Alla cerimonia ha partecipato anche il prof. Angelo Alvino, impegnato, per la prima volta in vita sua, in una conferenza divulgativa. Tema dell’incontro: la disuguaglianza isoperimetrica nel piano, in base alla quale, tra tutte le figure che hanno lo stesso perimetro, quella che occupa maggiore superficie è il cerchio. Un teorema dimostrato matematicamente nell’800, ma che è sempre stato considerato valido fin dall’antichità e fin da allora spiegato con un racconto che è, di per sé, già divulgativo. La storia di Didone. Al termine degli interventi e della lezione, si è svolta la cerimonia di premiazione vera e propria, nel corso della quale ai ragazzi sono stati consegnati dei libri di divulgazione e, per la prima volta, i migliori tre hanno ricevuto una coppa, offerta dalla banca Unicredit, perchè, come spiega il prof. Salvatore Rao, Presidente della sezione napoletana della Mathesis, “quest’anno abbiamo anche uno sponsor”.  
(Si.Pa.)
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