La Sinistra Universitaria ha disertato la chiamata alle urne dello scorso 22 luglio per l’elezione di due rappresentanti degli studenti nel CdA dell’Adisu Federico II. La complicata storia di queste elezioni passa attraverso una invalidazione avvenuta lo scorso dicembre, quando è stata annullata l’elezione di tre consiglieri perché in contrasto con l’intervenuta modifica alla Legge Regionale sul Diritto allo Studio: i consiglieri dovevano essere due e non tre. Ma stavolta si discute invece sulla democraticità del sistema elettorale, che vuole l’elettorato attivo composto dai soli membri del Consiglio degli Studenti di Ateneo, e non dall’intera platea studentesca. “Non crediamo alle consultazioni per grandi elettori”, ha spiegato Antonio Chianese, rappresentante in CdA della Federico II, “tutte le elezioni dovrebbero essere dirette, come avviene negli altri atenei italiani. A maggior ragione lo dovrebbero essere quelle dei rappresentanti nell’Adisu, un ente che tutela direttamente i diritti degli studenti”. In disaccordo Giosuè Scognamiglio, rappresentante di Confederazione in CdA: “svolgere le elezioni in maniera diretta è antieconomico, costa molto di più. E poi i rappresentanti in Consiglio degli Studenti di Ateneo sono espressione della volontà degli studenti di tutte le Facoltà della Federico II, dunque la democraticità di queste elezioni non può essere messa in discussione”.
Si sono recati alle urne 23 dei 41 consiglieri di ateneo e hanno eletto gli unici due candidati: Giorgio Leone, studente di Economia, e Michele Merlino, di Giurisprudenza. Entrambi hanno ben 6 anni di esperienza in fatto di rappresentanza studentesca. Merlino è stato consigliere di Facoltà e rappresentante del Polo Sus per un mandato, consigliere di Ateneo e di Amministrazione per due mandati. Leone è stato consigliere e presidente del Consiglio degli Studenti di Economia per un biennio, nonché consigliere di ateneo per i successivi 4 anni. “Abbiamo ottenuto un buon risultato”, dicono, “soprattutto se si considera che era la seconda volta che si è votato per le rappresentanze Adisu, peraltro in un periodo in cui i corsi erano terminati e molti studenti in partenza per le vacanze”. Sulla polemica della Sinistra Universitaria si limitano a precisare che “non tutta la Sinistra si è astenuta dal voto, e, anzi, abbiamo raccolto consensi trasversali”. Adesso si deve lavorare sui temi del Diritto allo Studio. “Ci impegneremo per la riapertura della mensa di via Mezzocannone e per far sì che anche i fuori sede riescano ad ottenere la quota maggiore della borsa di studio. Per via della difficoltà di ottenere contratti di fitto registrati regolarmente, molti fuori sede non possono dimostrare la loro condizione e, di conseguenza, presentare domanda per la borsa”.
Si sono recati alle urne 23 dei 41 consiglieri di ateneo e hanno eletto gli unici due candidati: Giorgio Leone, studente di Economia, e Michele Merlino, di Giurisprudenza. Entrambi hanno ben 6 anni di esperienza in fatto di rappresentanza studentesca. Merlino è stato consigliere di Facoltà e rappresentante del Polo Sus per un mandato, consigliere di Ateneo e di Amministrazione per due mandati. Leone è stato consigliere e presidente del Consiglio degli Studenti di Economia per un biennio, nonché consigliere di ateneo per i successivi 4 anni. “Abbiamo ottenuto un buon risultato”, dicono, “soprattutto se si considera che era la seconda volta che si è votato per le rappresentanze Adisu, peraltro in un periodo in cui i corsi erano terminati e molti studenti in partenza per le vacanze”. Sulla polemica della Sinistra Universitaria si limitano a precisare che “non tutta la Sinistra si è astenuta dal voto, e, anzi, abbiamo raccolto consensi trasversali”. Adesso si deve lavorare sui temi del Diritto allo Studio. “Ci impegneremo per la riapertura della mensa di via Mezzocannone e per far sì che anche i fuori sede riescano ad ottenere la quota maggiore della borsa di studio. Per via della difficoltà di ottenere contratti di fitto registrati regolarmente, molti fuori sede non possono dimostrare la loro condizione e, di conseguenza, presentare domanda per la borsa”.