Paolo Corazzon, carismatico meteorologo, incanta gli studenti

Paolo Corazzon, carismatico meteorologo, incanta gli studenti

Incontro all’Università Parthenope, Ateneo che ha istituito “la prima cattedra di meteorologia, negli anni ’50”. Presentato l’accordo con il centro 3Bmeteo

“Non ho timore che l’intelligenza artificiale sostituisca il meteorologo. Può essere un aiuto in più, ma la figura del meteorologo come essere umano fa sempre un po’ la differenza, anche nell’aspetto della comunicazione, che può essere fondamentale alle volte: la freddezza con cui un computer comunica con la singola icona può non bastare alle volte per salvare la vita delle persone”. Sono le parole che Paolo Corazzon, carismatico meteorologo e divulgatore presso le più importanti reti televisive nazionali, ha rivolto agli studenti della Parthenope durante l’incontro, tenutosi il 18 maggio, che ha annunciato l’accordo tra il Dipartimento di Scienze e Tecnologie e 3Bmeteo, il centro meteorologico che figura “tra i sei siti più cliccati in Italia, di qualsiasi genere, con quindici milioni di visitatori al mese”, sintomo che il pubblico “non solo si interessa, ma si affida”.

Il nowcasting “può salvare la vita delle persone

Ma come si svolge la giornata di un meteorologo? “Le previsioni del tempo si fanno con dei modelli fisico-matematici (mappe, cartine) che vanno interpretati e corretti: qui l’esperienza fa la differenza. Poi bisogna creare la previsione e divulgarla”. Il lavoro, però, va anche verificato: “Controlliamo se abbiamo sbagliato per capire se la nostra strada è quella giusta e questo è dimostrazione di serietà. Lo ammettiamo quando sbagliamo: lo pubblichiamo apertamente nel sito, chiediamo scusa e spieghiamo i motivi per cui abbiamo sbagliato”. Il bello del mestiere? Giorno dopo giorno, “è una sfida continua”. Tanti settori, uno in particolare è il ‘nowcasting’: previsioni a brevissimo tempo, entro le dodici ore: “in caso di eventi eccezionali, può salvare la vita delle persone. Riesce ad arrivare con precisione all’evento e alla sua intensità”.

Il dott. Corazzon, presso 3Bmeteo, si occupa soprattutto di comunicazione, con particolare attenzione al tema del cambiamento climatico. Proprio su questo tema verte l’appassionato intervento tenutosi nell’Aula Magna della sede del Centro Direzionale, introducendo un altro aspetto affascinante della professione: la ricerca. “Voglio che sentiate la mia preoccupazione e che diventi, in qualche modo, anche la vostra e capiate l’importanza di intervenire. Voglio un mondo che giri secondo un equilibrio che la terra ha impiegato milioni di anni a raggiungere: siamo arrivati noi e, nel giro di sessant’anni, abbiamo fatto alzare la temperatura di un grado!”.

“La Parthenope vi offre opportunità ai miei tempi inimmaginabili”, commenta il dott. Corazzon, e una di queste è proprio l’accordo istituito tra Dipartimento e 3Bmeteo, grazie al quale gli studenti potranno svolgere il tirocinio obbligatorio presso il prestigioso centro meteorologico. Del resto, la Parthenope è stata pioniera per quanto riguarda il settore della meteorologia. Infatti, ricorda il prof. Giorgio Budillon, Protettore alla Ricerca e ai Rapporti Istituzionali, durante i saluti che “in questo Ateneo è stata istituita la prima cattedra di meteorologia, negli anni ’50”.

Una tradizione che la Parthenope continua a portare avanti, al punto tale da essere, per quanto riguarda la meteorologia in Italia, “l’unico Ateneo che offre un percorso di laurea completo”. Ad affermarlo è il prof. Vincenzo Capozzi, volto noto agli spettatori campani della trasmissione ‘Buongiorno Regione’, in onda la mattina su Rai Tre, mentre illustra l’iter per intraprendere la professione: tutte le competenze necessarie sono state individuate nel 2012 dalla World Meteorological Organization ed è possibile acquisirle conseguendo la Laurea Triennale in Scienze Nautiche, Aeronautiche e Meteo-oceanografiche, scegliendo il curriculum Meteorologia e Oceanografia, e completando il percorso con la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della navigazione. È anche possibile, laddove conseguita una laurea diversa, scegliere un Master di II livello in Meteorologia e Oceanografia per ricevere l’attestato di formazione di base.

Inoltre, “a degno completamento della formazione teorica, da ormai quasi quattro anni esiste all’interno del nostro Dipartimento un gruppo di studenti che si occupa quotidianamente dell’elaborazione delle previsioni meteo per la Regione Campania e per la città di Napoli, sotto supervisione mia e del prof. Budillon”. In questo Ateneo è operativo un vero e proprio centro di elaborazione delle previsioni meteorologiche “e i bollettini vengono emessi quotidianamente”: fiore all’occhiello del Dipartimento, poiché “dà la possibilità agli studenti di prendere confidenza con gli strumenti che il meteorologo usa per elaborare una previsione. Questa attività si è rivelata essere fondamentale per alcuni vostri colleghi, per l’apprendimento di conoscenze pratiche che poi sono state utili nel corso di un colloquio di lavoro o di una selezione”.

Ancora un’altra opportunità per fare pratica: ogni anno, a settembre, laureati e laureandi possono partecipare ad una selezione per essere ospitati, gratis, per una settimana da 3Bmeteo e seguire un corso di meteorologia applicata, imparando la professione sul campo.
Conclude il dott. Corazzon con una speranza: “che voi, ragazzi, prendiate delle decisioni per il vostro futuro, a livello di studio, di insegnamenti che si avvicinino a questi temi”, alludendo al problema del cambiamento climatico. “C’è davvero bisogno di voi”.
Giulia Cioffi

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