Dieci aule, di cui una per le cartografie, nella nuova sede a Monte Sant’Angelo

“Senza gli scienziati della terra il nostro Paese non potrebbe vivere. Non bisogna dare per scontato che l’acqua esca dal rubinetto, c’è un processo di reperimento risorse idriche dietro. La società esiste solo perché la terra glielo consente”, tiene a precisare il prof. Mariano Parente, dando il benvenuto alle matricole di Scienze Geologiche nella giornata del 5 novembre organizzata dal DISTAR (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) e dedicata proprio alla loro accoglienza. “Ricordo la reazione dei miei genitori e colleghi quando dissi che volevo diventare geologo. Geo che? Fu la risposta. Su ‘Nature’ hanno scritto: ‘le società umane non potrebbero sopravvivere senza la geologia, poiché tutta l’energia viene dalla terra’. È sempre stato vero e sempre lo sarà. È bene ricordarlo a chi non comprende l’importanza del nostro lavoro”. In futuro è previsto l’incremento della popolazione mondiale di due miliardi di abitanti: “ciò vorrà dire il 35% di richiesta di energia in più. Il gas naturale supererà il carbone come seconda grande fonte di energia, non prima di 40 anni, nei quali il 60% verrà fornito ancora dai combustibili fossili. Qui il terreno d’impiego dei prossimi laureati”, continua. Non tutti sanno che gran parte dei materiali che usiamo quotidianamente, come i cellulari, sono prodotti grazie …
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2014)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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