In Cina è una materia universitaria
Sbarca al CUS Napoli direttamente dalla Cina: il Qigong, una disciplina che trae le sue origini nella medicina tradizionale cinese e ha radici profonde anche nel taoismo, dov’è usata per mantenere e migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva, come pratica per allineare corpo e mente e favorire la propria energia vitale. Il tecnico è la prof.ssa Zhang Chun Li, docente e ricercatrice di questa disciplina da ormai trent’anni, che ci spiega di cosa si tratta esattamente: “consiste nella combinazione di movimenti molto lenti, che tutti i praticanti devono acquisire prima di andare ad aggiungere la parte di respirazione. Solo in ultimo, si annette l’aspetto mentale e dunque una profonda concentrazione. Così riusciamo ad indirizzare bene la nostra energia”.
Il tutto accompagnato da un sottofondo musicale che serve, soprattutto, a scandire il tempo nella fase di respirazione, dove il ritmo va seguito attentamente. Uno sport adatto a tutti, data l’assenza di movimenti complessi o per i quali è richiesta una certa flessibilità, tant’è che è possibile praticarlo anche da seduti. Per gli universitari, poi, è una vera chicca: consigliatissimo da abbinare al proprio sport principale, dove si lavora prettamente sul fisico, per ‘allenare’ anche l’aspetto mentale, cruciale soprattutto per chi fa agonismo, e “per acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e della propria mente poiché, una volta messe assieme queste due cose, in tutti gli altri sport riuscirete a gestirvi meglio”.
Anche per chi studia ‘solo’, i benefici sono molteplici: dal rilassamento della postura, dopo tante ore trascorse sui libri o davanti al computer, e lo scioglimento dell’ansia e dello stress, a una stimolazione della circolazione cardiaca fino al miglioramento della capacità di concentrazione.
Più riuscirete ad allentare la tensione, più migliorerà anche la qualità del vostro sonno, permettendovi di affrontare a mente lucida le intense mattinate sui manuali. Inoltre, svilupperete una maggiore calma interiore, un senso di armonia con voi stessi, che si rifletterà nel modo in cui vi relazionerete con gli altri. Proprio per questi motivi, infatti, come racconta la prof.ssa Zhang Chun Li, questa disciplina è diffusissima tra i ragazzi cinesi, al punto tale da non solo essere una vera e propria materia universitaria, ma di istituire una Federazione Internazionale che organizzi competizioni tra i praticanti di tutto il mondo.
I giorni in cui si terrà il corso saranno il mercoledì e il venerdì, con la possibilità di scelta tra la fascia oraria del mattino, dunque dalle 10:00 alle 11:00, o quella della sera, dalle 18:00 alle 19:00.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n.15 – 2024 – Pagina 35