20 studenti di Farmacia al Parlamento Europeo

Il Parlamento Europeo ha aperto le porte ad un gruppo di dieci studenti di Farmacia e di CTF. La visita, durata tre giorni e iniziata l’11 novembre, è stata organizzata dalla professoressa Valeria Costantino, docente di Chimica organica: “abbiamo aderito a un programma della Comunità europea che consente di chiedere borse di studio per visitare il Parlamento in Belgio. Io presentai la domanda due anni fa alla segreteria dell’onorevole Pittella”. Oltre alle borse, un contributo economico è arrivato anche dal Dipartimento che ha permesso di coprire per intero le spese di volo: “le dieci borse di studio erano di circa trecento euro. Dato che eravamo in alta stagione, quella cifra è bastata solo per pagare l’aereo. Così abbiamo chiesto e ottenuto un cofinanziamento dal Direttore Ettore Novellino”. A carico degli studenti, vitto e alloggio: “siamo stati ospiti di un albergo convenzionato con il Parlamento Europeo”. Non ci sono stati né test né domande di partecipazione. La docente, infatti, ha presentato questa opportunità a studenti ritenuti meritevoli e che, a suo avviso, potessero essere interessati a questa esperienza: “io insegno Chimica e Scienze naturali a Farmacia e a CTF. Ho proposto questa esperienza a miei studenti dal terzo anno in poi che si sono distinti per il merito sia durante i corsi sia nei lavori di tesi”. I buoni risultati accademici, quindi, sono valsi una “gita scolastica” di settantadue ore: “Il secondo giorno siamo stati al Parlamento Europeo dove ad accoglierci c’era la dottoressa Nappo dell’ufficio di segreteria dell’onorevole Pittella. In seguito, uno dei funzionari ci ha spiegato la struttura e le principali attività politiche. Poi, dopo la visita al Parlamentarium, abbiamo sfruttato il tempo rimanente per visitare la città”. L’esperienza a Bruxelles è stata vissuta con un occhio al presente e uno al futuro dei ragazzi: “questa visita ci ha fatto sentire un po’ di più cittadini europei. Ho visto i ragazzi molto socievoli ed entusiasti. Sono convinta che i nostri studenti hanno futuro in Europa, per questo è giusto spingerli a studiare di più le lingue straniere e a fare esperienze all’estero”. I partecipanti potrebbero pure chiedere un certificato: “anche se non si tratta di un’esperienza strettamente didattica, se qualcuno volesse inserirla nel curriculum, potremmo produrre un attestato di partecipazione”. Tra i partecipanti, Bruno Barone, iscritto al quinto anno di Farmacia. Per lui andare all’estero conviene: “Io ho fatto anche l’Erasmus. È un’esperienza importante e molto formativa. Non è che si va a fare il turista”. Mostra entusiasmo quando parla del viaggio recente: “iniziative come questa arricchiscono enormemente il bagaglio culturale dei partecipanti. Il secondo giorno in Belgio abbiamo seguito una conferenza del dottor Leone, il referente per l’Italia. In quell’occasione abbiamo imparato molte cose che non sapevamo su storia, organizzazione e funzioni del Parlamento Europeo”. Con lui c’erano Nausicaa Stoppelli, Lorenza Greco, Alessia Cacio, Germana Esposito, Valentina Citarelli, Domenico Iadevaia, Giusy De Martino, Raffaella Scarpellino e Alberto Sicoli. Quest’ultimo, iscritto al quinto anno di Farmacia, ha spiegato l’importanza culturale di questa esperienza: “le interazioni con i rappresentanti della Comunità Europea dovrebbero interessare un cittadino europeo per non rimanere in logiche regionali o di quartiere”. Non solo politica. Anche a Bruxelles i ragazzi non hanno dimenticato di essere studenti di Farmacia: “Siamo entrati in una farmacia per renderci conto delle caratteristiche di una struttura del posto e per conoscerne la farmacopea”. Prepari la valigia chi vuole seguire le orme di Alberto. Nuove partenze, infatti, sono previste per l’inizio del nuovo anno, come ha ricordato la prof.ssa Costantino che fa parte anche della commissione Erasmus: “Come Dipartimento abbiamo sessanta borse di studio. Quest’anno ci saranno tre nuove destinazioni: Helsinki, Zagabria e Latvia in Lettonia. A tal proposito abbiamo fissato una riunione informativa per l’11 dicembre alle 13 nell’aula undici”.
Ciro Baldini
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