“Ci hanno trattato fin da subito come futuri medici”

Francesca Nocerino, 18 anni, è una matricola di Medicina. Tradisce soddisfazione e orgoglio il suo “sarei entrata ovunque”, quando parla del 56.4 ottenuto al test, un punteggio figlio di una preparazione che ha iniziato dal quarto anno delle superiori. Il 7 ottobre l’esordio da studentessa in un Policlinico che già sente suo e che apprezza per strutture, servizi e possibilità di respirare l’aria della professione. 
Primi giorni da studentessa di Medicina. Come sono andati? “Molto bene. Il mio gruppo (matricole pari) è stato fortunato. A noi è stata assegnata l’Aula Grande dell’Edificio 6. È accogliente e ben attrezzata. Tre schermi consentono a tutti di seguire bene”.
Quali sono state le sensazioni all’esordio? “I professori ci hanno trattato fin da subito come futuri medici. Tutti in aula siamo consapevoli che il percorso è appena iniziato ed è molto lungo, ma sentir dire durante il corso di Bioetica frasi del tipo ‘quando sarete medici’ fa un certo effetto”.
L’approccio con le materie di base. “È stato ottimo. L’aver preparato il test aiuta molto e credo che diversi materiali utilizzati durante il corso di preparazione tenutosi al Policlinico possano tornare utili. I professori Maria Quarto (Fisica Medica) ed Emmanuele De Vendittis (Chimica e Propedeutica Biochimica) si sono mostrati subito molto preparati e disponibili”. 
Il Nuovo ordinamento vi mette alle prese con discipline cliniche. Sensazioni dopo le prime lezioni? “Ti senti già proiettato verso il futuro”. 
Qualche esempio? “Il prof. Milone di Chirurgia generale ci ha parlato di aspetti etici, poi è dovuto scappare in sala operatoria. Il prof. Ferrara, per Medicina Interna, ci ha presentato la storia della Medicina, soffermandosi su come è cambiata nel tempo questa figura professionale. A Medicina dello sport, prof. Nicola de Luca, abbiamo parlato dell’importanza per il medico di ‘non predicare bene e razzolare male’. Uno stile di vita sano va praticato prima di poterlo prescrivere a qualcuno. Credo sia un bel lavoro sotto il profilo psicologico che ci possa aiutare in futuro quando dovremo affrontare esami molto specifici della professione”. 
Carico didattico. Che semestre vi aspetta? “Il calendario è comodissimo. Ho sentito colleghi di altre università che sono impegnati fino al tardo pomeriggio. Noi usciamo quasi sempre alle 12.30”. 
Che impressione hai avuto del Policlinico? “È una grande città e tra noi già ci stiamo organizzando per restare in sede a studiare dopo le lezioni. Inoltre, la presenza di tanti pazienti cala subito nella realtà professionale”.
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