“Il braccio operativo dell’Orientamento è innanzitutto il SorT (Servizio per l’Orientamento e il Tutorato), un Ufficio molto efficiente che lavora tutto l’anno e accompagna lo studente durante l’intero percorso della vita accademica. Molto spesso gli studenti che arrivano da noi non sanno a chi rivolgersi per chiedere informazioni riguardo a
una realtà universitaria del tutto nuova per loro e il SorT è il primo punto qualificante da prendere in considerazione tra i servizi di supporto offerti agli immatricolandi”, informa il prof. Roberto Velardi, docente di Letteratura Greca e
responsabile dell’orientamento in entrata. l’Ufficio ha sede presso Palazzo del Mediterraneo (VIII piano, stanza 5) e riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 (per contatti e informazioni: tel. 081.6909303 – 6909228; e-mail:
tutor@unior.it). in particolare, l’orientamento in ingresso è dedicato agli studenti iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori: “si tengono continuamente iniziative di carattere informativo intese a introdurre una panoramica complessiva dei diversi Corsi, in parte negli istituti scolastici e in parte da noi, perché riteniamo che per motivi pratici sia preferibile per i futuri immatricolati cominciare già a prendere confidenza con le strutture dell’ateneo. Queste occasioni di incontro e consulenza si intensificano poi in determinati momenti, soprattutto alla vigilia delle iscrizioni”. Ogni anno nel mese di settembre sono, infatti, organizzati degli ‘open-day’, il cui scopo preminente è quello di fornire indicazioni sull’offerta formativa di “un’Università sui generis in cui si è veramente in contatto con il mondo attuale in tutte le sue variegate sfaccettature: lingue, letterature, culture, storie, filosofie, religioni, arti. Quest’anno abbiamo pensato di arricchire le giornate di presentazione con delle lezioni introduttive per dare un assaggio di alcune discipline rilevanti, teoriche o linguistiche. Io credo che il senso dell’orientamento sia dare la consapevolezza delle difficoltà e dell’impegno a cui si va incontro quando si compie una scelta di studi e non solo quello di illustrare gli aspetti didattici e organizzativi di ciascun percorso”. La consapevolezza è il punto di partenza
fondamentale per affrontare gli studi universitari, perché “purtroppo, non tutte le scuole campane forniscono una seria ‘institutio’, ossia un’adeguata formazione che stimola negli allievi le capacità di apprendimento e studio, ragione per la quale sovente succede che uno studente scelga sulla base dell’attrazione che prova per una determinata cultura senza, però, avere alcuna cognizione delle reali problematicità che lo studio di una lingua ex novo comporta. Ad esempio, a L’Orientale il corso di Lingua Cinese è molto frequentato: una grande massa di studenti è affascinata da questa civiltà millenaria, ma è pur vero che parecchi pensano agli sbocchi lavorativi e, in effetti, la Cina è il più grande mercato del mondo. Se lo studente fa una scelta azzardata, rischia di iniziare male il suo approccio con l’università. In più, anche l’Ateneo è penalizzato se i suoi iscritti non riescono ad andare avanti e laurearsi, quando non superano gli esami di Lingua oppure abbandonano gli studi”. Pertanto, un consiglio utile per le matricole è di non tralasciare nella rosa delle possibili opzioni linguistiche la preferenza per corsi di lingua con un numero inferiore di frequentanti: “malgrado il sovraffollamento di alcuni corsi, siamo contrari ai numeri chiusi. Anche il test di inglese è stato riconfermato nell’ottica di un discorso a favore della consapevolezza. Bisogna che tutti si rendano conto del proprio livello di conoscenze prima di procedere con l’immatricolazione. Lo studente è sempre vicino ai nostri pensieri: difatti, raccomando, una volta iscritti, il contatto diretto con i docenti e la frequenza costante che sono ottime carte per appassionarsi alla materia e per avere buone prospettive di riuscita”, conclude il prof. Velardi.
Sabrina Sabatino
una realtà universitaria del tutto nuova per loro e il SorT è il primo punto qualificante da prendere in considerazione tra i servizi di supporto offerti agli immatricolandi”, informa il prof. Roberto Velardi, docente di Letteratura Greca e
responsabile dell’orientamento in entrata. l’Ufficio ha sede presso Palazzo del Mediterraneo (VIII piano, stanza 5) e riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12 (per contatti e informazioni: tel. 081.6909303 – 6909228; e-mail:
tutor@unior.it). in particolare, l’orientamento in ingresso è dedicato agli studenti iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori: “si tengono continuamente iniziative di carattere informativo intese a introdurre una panoramica complessiva dei diversi Corsi, in parte negli istituti scolastici e in parte da noi, perché riteniamo che per motivi pratici sia preferibile per i futuri immatricolati cominciare già a prendere confidenza con le strutture dell’ateneo. Queste occasioni di incontro e consulenza si intensificano poi in determinati momenti, soprattutto alla vigilia delle iscrizioni”. Ogni anno nel mese di settembre sono, infatti, organizzati degli ‘open-day’, il cui scopo preminente è quello di fornire indicazioni sull’offerta formativa di “un’Università sui generis in cui si è veramente in contatto con il mondo attuale in tutte le sue variegate sfaccettature: lingue, letterature, culture, storie, filosofie, religioni, arti. Quest’anno abbiamo pensato di arricchire le giornate di presentazione con delle lezioni introduttive per dare un assaggio di alcune discipline rilevanti, teoriche o linguistiche. Io credo che il senso dell’orientamento sia dare la consapevolezza delle difficoltà e dell’impegno a cui si va incontro quando si compie una scelta di studi e non solo quello di illustrare gli aspetti didattici e organizzativi di ciascun percorso”. La consapevolezza è il punto di partenza
fondamentale per affrontare gli studi universitari, perché “purtroppo, non tutte le scuole campane forniscono una seria ‘institutio’, ossia un’adeguata formazione che stimola negli allievi le capacità di apprendimento e studio, ragione per la quale sovente succede che uno studente scelga sulla base dell’attrazione che prova per una determinata cultura senza, però, avere alcuna cognizione delle reali problematicità che lo studio di una lingua ex novo comporta. Ad esempio, a L’Orientale il corso di Lingua Cinese è molto frequentato: una grande massa di studenti è affascinata da questa civiltà millenaria, ma è pur vero che parecchi pensano agli sbocchi lavorativi e, in effetti, la Cina è il più grande mercato del mondo. Se lo studente fa una scelta azzardata, rischia di iniziare male il suo approccio con l’università. In più, anche l’Ateneo è penalizzato se i suoi iscritti non riescono ad andare avanti e laurearsi, quando non superano gli esami di Lingua oppure abbandonano gli studi”. Pertanto, un consiglio utile per le matricole è di non tralasciare nella rosa delle possibili opzioni linguistiche la preferenza per corsi di lingua con un numero inferiore di frequentanti: “malgrado il sovraffollamento di alcuni corsi, siamo contrari ai numeri chiusi. Anche il test di inglese è stato riconfermato nell’ottica di un discorso a favore della consapevolezza. Bisogna che tutti si rendano conto del proprio livello di conoscenze prima di procedere con l’immatricolazione. Lo studente è sempre vicino ai nostri pensieri: difatti, raccomando, una volta iscritti, il contatto diretto con i docenti e la frequenza costante che sono ottime carte per appassionarsi alla materia e per avere buone prospettive di riuscita”, conclude il prof. Velardi.
Sabrina Sabatino