“Fare impresa non è un’impresa”

Chi si laurea in CTF può iscriversi sia all’albo dei chimici sia a quello dei farmacisti. Può inoltre pensare di concretizzare un’idea nata dai propri studi in progetto imprenditoriale. Ad incoraggiare chi ha da poco terminato gli studi a perseguire ambizioni imprenditoriali, il 7 marzo, è stato il Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita Luciano Mayol: “Un’impresa per competere sul mercato deve essere innovativa. Se è basata sulla ricerca è innovativa di per sé. Però le idee partorite all’interno dell’università nascono con un grosso handicap: i docenti delle varie Facoltà sono molto attivi nella ricerca, tuttavia non hanno le competenze per avviare i laureati alla realizzazione di una nuova impresa”.
Quest’opportunità è offerta dalla Start Cup di cui il professore, dal 2008, ha assunto la direzione: “E’ un’importante competizione tra i business plan di gruppi di persone laureate presso la Federico II. Il bando uscirà tra pochi giorni. Invito a parteciparvi tutti coloro che hanno una buona idea progettuale”.
Gli iscritti potranno frequentare un corso di formazione che si terrà nel mese di maggio. I gruppi si avvarranno del supporto di professionisti che li aiuteranno a redigere il piano di business da presentare a settembre. In palio vi sono tre premi di 5000, 3000 e 2000 euro, un piccolo contributo per avviare le imprese: “L’importo è modesto ma è un primo passo per avvicinarsi ai venture capitalist disposti ad investire capitali a rischio sulle idee più valide”.
Entro la fine di ottobre verranno selezionati i progetti vincitori delle singole Start Cup locali che accederanno di diritto al Premio Nazionale dell’Innovazione (PNI) assieme ai rappresentanti di altri 34 Atenei italiani. La finale tra i vincitori delle Start Cup locali si svolgerà a Perugia il 3 e 4 dicembre quando una giuria composta da Venture Capitalists sceglierà i più promettenti business plan. I finalisti presenteranno le proprie idee d’impresa negli spazi dell’Università di Perugia mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà nel Teatro Morlacchi. Consistenti sono i premi in denaro che saranno consegnati ai vincitori: 60.000 euro al primo classificato (Premio Vodafone), 50.000 al secondo e 40.000 al terzo. 
“La nascita di nuove imprese è il fattore più importante per far aumentare il numero dei giovani occupati al Sud. Bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco mettendo su qualcosa di proprio – afferma il Presidente ANCTF Mariano Marotta, sostenendo che gli studenti debbano trovare nella propria università un posto dove confrontarsi per valutare se le proprie idee potranno essere finanziate – L’università è un crogiolo di idee, quindi ha il dovere di portarle avanti. Siamo in piena crisi ma la recessione finirà. Tanto più forte è la crisi che stiamo vivendo, tanto più forte sarà la ripresa”.
Se in Italia la grande impresa è in sofferenza, è anche vero che si assiste allo sviluppo della piccola impresa, quella con meno di 10 dipendenti. “Si tratta per lo più di imprese giovanili posizionate al Sud. Ciò significa che la crisi può essere anche un’opportunità per chi è disposto ad investire. Anche tempo ed energia, proprio come fanno gli studenti – fa notare il Presidente AMESCI Enrico Maria Borrelli che a chi sogna di fare impresa dice: “Non innamoratevi delle vostre idee. La passione è un conto ma, se non è concretizzabile, fermatevi e cercate di metterla a frutto rispettando le regole del mercato”.
La prof.ssa Maria Grazia Rimoli si augura che anche dal Servizio di Orientamento e formazione per l’incremento dell’occupabilità dei giovani neolaureati in CTF nascano buone idee imprenditoriali: “Uno degli scopi dei seminari del sabato mattina è incoraggiare i laureati a coltivare un progetto, dimostrare loro che fare impresa non è ‘un’impresa’. Lo testimonierà chi ci è riuscito come, per esempio, il dott. Daniele Scetta di Farmaimpresa o chi, come il dott. Salvatore Patricelli, metterà a disposizione la propria esperienza, spiegando i passi necessari per trasformare un’idea in brevetto”.
Ai giovani che hanno voglia di avventurarsi sul terreno dell’imprenditoria il prof. Mayol raccomanda: “pensate se volete investire sulle vostre idee, prestate occhio al bando della Start Cup e … in bocca al lupo!”.
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