È partito l’11 febbraio il primo ciclo de “I saperi dell’Orientale”. Il progetto dell’Ateneo, voluto dalla Rettrice Elda Morlicchio, ha lo scopo di approfondire temi di attualità con esperti del settore; gli incontri sono rivolti alla città ed aperti a tutti. È dedicata al mondo islamico ed ai suoi rapporti con l’occidente la prima tranche di conferenze che si terranno presso la sede di Palazzo Du Mesnil (via Chiatamone 62) ogni mercoledì alle 20.00 fino all’8 aprile. Dopo l’incontro inaugurale sul rapporto complesso ma inevitabile tra Islam e Occidente, tenuto dal prof. Roberto Tottoli, Direttore del Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo, gli appuntamenti successivi presenteranno il rapporto nella storia tra l’Islam e la propaganda, spiegheranno parole come jihad e califfato, toccheranno la questione della legge islamica in Occidente. I sentimenti contrastanti nei confronti della modernità saranno il tema degli incontri che presenteranno il caso della Turchia e dell’Iran dopo le Primavere arabe, e infine dell’Islam indonesiano e della Tunisia.
Il calendario: 18 febbraio, Michele Bernardini: “Islam e propaganda”; 25 febbraio, Agostino Cilardo: “Il jihad ed il Califfato islamico”; 4 marzo, Carlo De Angelo: “La legge islamica (shari‘a) in Occidente”; 11 marzo, Lea Nocera: “La Turchia tra laicismo e islam”; 18 marzo, Natalia Tornesello: “L’Iran e i suoi dilemmi”; 25 marzo, Daniela Pioppi: “Caos in Medio Oriente: hic sunt leones?”; 1° aprile, Antonia Soriente: “L’altro islam: l’Indonesia”; 8 aprile, Ruth Hanau Santini: “Le sorprese della democrazia tunisina”.
Il calendario: 18 febbraio, Michele Bernardini: “Islam e propaganda”; 25 febbraio, Agostino Cilardo: “Il jihad ed il Califfato islamico”; 4 marzo, Carlo De Angelo: “La legge islamica (shari‘a) in Occidente”; 11 marzo, Lea Nocera: “La Turchia tra laicismo e islam”; 18 marzo, Natalia Tornesello: “L’Iran e i suoi dilemmi”; 25 marzo, Daniela Pioppi: “Caos in Medio Oriente: hic sunt leones?”; 1° aprile, Antonia Soriente: “L’altro islam: l’Indonesia”; 8 aprile, Ruth Hanau Santini: “Le sorprese della democrazia tunisina”.