Grande partecipazione studentesca all’Open Day organizzato dai Dipartimenti di Area Economica il 23 febbraio. Aula Rossa di Monte Sant’Angelo gremita e presentazioni in altre quattro aule, fra cui l’Aula Congressi Azzurra, per i saluti istituzionali e il benvenuto ai millesettecento ragazzi provenienti da una trentina di istituti scolastici di tutta la regione. “È bellissimo vedere quest’aula piena di ragazzi. Un’emozione che si ripete ogni anno in questa giornata”, dice rivolgendosi al pubblico riunito nell’Aula Ciliberto la prof.ssa Adele Caldarelli, Direttore del Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni (Demi). “Quella universitaria è la prima scelta che fate da soli. Siete già quello che volete diventare, dovete solo credere in voi stessi e in quello che sentite”, aggiunge. Un avvertimento: “non dimenticate mai che il tempo è una risorsa scarsa da utilizzare al meglio. Il nostro dovere è aiutarvi a guardare dentro di voi, perché non c’è cosa più bella che poter dire a un figlio: mi fido di te!”. Il Demi racchiude i percorsi
incentrati sull’azienda, come la Laurea Triennale in Economia Aziendale e la Laurea Magistrale omonima divisa in due curricula: Dottore Commercialista – in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli – e Economia Aziendale e Management a sua volta specializzato in Business Administration,
Gestione della QualitaÌ€ e dell’Innovazione, International Management e, presto, Tourism Management. “La bellezza degli studi in Economia è la loro flessibilità. La nostra offerta formativa si rivolge soprattutto ad aziende, istituti di credito, società di revisione e consulenza. Chi si iscrive ad Economia Aziendale non deve necessariamente già
sapere cosa vuole fare in futuro”. Il suo appello: “Napoli ha tante cose meravigliose e non merita di essere abbandonata”. Cosa fanno gli economisti? Perché alcuni lavori sono pagati meglio di altri? È giusto? Perchè
alcune imprese vanno male? Cos’è la recessione e da cosa dipende? La concorrenza cinese fa bene o fa male? Dobbiamo chiudere le frontiere? I robot aiutano davvero la produzione? Perché ci sono paesi ricchi e paesi poveri? L’elenco di domande che irrompono nel dibattito moderato dal giornalista Enzo Agliardi. Le sottopone alla platea
il prof. Tullio Jappelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (Dises): “se almeno una di queste domande vi interessa, allora è possibile che studiare Economia sia una cosa che fa per voi. La scelta che dovrete fare in questi mesi è una questione culturale”. Il Dipartimento ospita i Corsi di Laurea di area economica
e turistica, a cominciare da quello in Economia e Commercio, che presenta al terzo anno un’opzione fra un curriculum istituzionale, suddiviso negli indirizzi Economia, Statistica, Ambiente e Territorio, Mercati e Intermediari Finanziari, e uno che prevede alcuni esami in inglese, riservato ai quaranta migliori corsisti. Altri Corsi Triennali sono: Economia delle Imprese Finanziarie e Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale. L’offerta formativa
Magistrale prevede tre distinti Corsi in Economia e Commercio, Finanza in convenzione con il Consiglio Nazionale degli Attuari e la Laurea Magistrale in Economics and Finance la cui didattica si svolge interamente
in inglese. Gli sbocchi del settore sono molto diversificati: Pubblica Amministrazione, Istituzioni, aziende, settore finanziario e banche. “Ci sono eventi come i terremoti, dei quali possiamo solo prendere atto, e altri, come le crisi economiche, da cui possiamo proteggerci. L’Economia è uno studio che serve
a intervenire sul mondo e fornisce strumenti di conoscenza per cambiarlo, per questo è così multidisciplinare. L’università è organizzata come la scuola, ci sono lezioni, verifiche e l’anno è diviso in due parti. Quello che conta non è solo laurearsi, ma anche come. Informatevi sulle opportunità degli atenei etenete presente che la vita di una
persona è fatta anche di lavoro, è importante che dia soddisfazioni”, prosegue il prof. Jappelli che saluta
citando il film The Imitation Game, dedicato al matematico inglese Alan Turing, il quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, inventò il computer che riuscì a decriptare i messaggi segreti dei nazisti e che in seguito fu perseguitato e condannato per omosessualità: “Nel film viene ripetuta più volte la frase ‘a volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare’. Ebbene quelli potreste essere voi un giorno, ma dovete credere in voi stessi”.
Gli articoli sull’Open Day sono di Simona Pasquale
incentrati sull’azienda, come la Laurea Triennale in Economia Aziendale e la Laurea Magistrale omonima divisa in due curricula: Dottore Commercialista – in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli – e Economia Aziendale e Management a sua volta specializzato in Business Administration,
Gestione della QualitaÌ€ e dell’Innovazione, International Management e, presto, Tourism Management. “La bellezza degli studi in Economia è la loro flessibilità. La nostra offerta formativa si rivolge soprattutto ad aziende, istituti di credito, società di revisione e consulenza. Chi si iscrive ad Economia Aziendale non deve necessariamente già
sapere cosa vuole fare in futuro”. Il suo appello: “Napoli ha tante cose meravigliose e non merita di essere abbandonata”. Cosa fanno gli economisti? Perché alcuni lavori sono pagati meglio di altri? È giusto? Perchè
alcune imprese vanno male? Cos’è la recessione e da cosa dipende? La concorrenza cinese fa bene o fa male? Dobbiamo chiudere le frontiere? I robot aiutano davvero la produzione? Perché ci sono paesi ricchi e paesi poveri? L’elenco di domande che irrompono nel dibattito moderato dal giornalista Enzo Agliardi. Le sottopone alla platea
il prof. Tullio Jappelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (Dises): “se almeno una di queste domande vi interessa, allora è possibile che studiare Economia sia una cosa che fa per voi. La scelta che dovrete fare in questi mesi è una questione culturale”. Il Dipartimento ospita i Corsi di Laurea di area economica
e turistica, a cominciare da quello in Economia e Commercio, che presenta al terzo anno un’opzione fra un curriculum istituzionale, suddiviso negli indirizzi Economia, Statistica, Ambiente e Territorio, Mercati e Intermediari Finanziari, e uno che prevede alcuni esami in inglese, riservato ai quaranta migliori corsisti. Altri Corsi Triennali sono: Economia delle Imprese Finanziarie e Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale. L’offerta formativa
Magistrale prevede tre distinti Corsi in Economia e Commercio, Finanza in convenzione con il Consiglio Nazionale degli Attuari e la Laurea Magistrale in Economics and Finance la cui didattica si svolge interamente
in inglese. Gli sbocchi del settore sono molto diversificati: Pubblica Amministrazione, Istituzioni, aziende, settore finanziario e banche. “Ci sono eventi come i terremoti, dei quali possiamo solo prendere atto, e altri, come le crisi economiche, da cui possiamo proteggerci. L’Economia è uno studio che serve
a intervenire sul mondo e fornisce strumenti di conoscenza per cambiarlo, per questo è così multidisciplinare. L’università è organizzata come la scuola, ci sono lezioni, verifiche e l’anno è diviso in due parti. Quello che conta non è solo laurearsi, ma anche come. Informatevi sulle opportunità degli atenei etenete presente che la vita di una
persona è fatta anche di lavoro, è importante che dia soddisfazioni”, prosegue il prof. Jappelli che saluta
citando il film The Imitation Game, dedicato al matematico inglese Alan Turing, il quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, inventò il computer che riuscì a decriptare i messaggi segreti dei nazisti e che in seguito fu perseguitato e condannato per omosessualità: “Nel film viene ripetuta più volte la frase ‘a volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare’. Ebbene quelli potreste essere voi un giorno, ma dovete credere in voi stessi”.
Gli articoli sull’Open Day sono di Simona Pasquale