“Non occorre essere dei geni per studiare Matematica e Fisica”

“Non occorre essere dei geni oavere menti eccelse per avvicinarsi al mondo della matematica o della fisica ma semplicemente bisogna essere curiosi dei fenomeni che accadono nel mondo e di tuttociò che ci circonda. Certo è necessario un impegno costante ma per frequentare questo tipo di studi non servono grandi capacità intellettuali”. A sfatare il mito del matematico cervellone inarrivabile è il professore Antonio D’Onofrio, Direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica che, in occasione di “Go! Sun”, le giornate di orientamento organizzate per i maturandi, ha incontrato le future matricole al Polo Scientifico di Caserta per illustrare, insieme ai docenti Olga Polverino e Livio Gianfrani, l’offerta formativa dei Corsi di Laurea Triennale in Matematica e Fisica. Rivolgendosi agli studenti provenienti dagli istituti superiori della provincia di Caserta, il prof. D’Onofrio ne ha sfatato un altro di mito: “il matematico, così come il fisico, ha una certa consapevolezza del mondo scientifico e ha acquisito un certo bagaglio di informazioni e conoscenze che gli permette di svolgere le più svariate professioni, non solo quella di insegnante come in genere si crede”. Il mondo ha dunque bisogno di matematici e della loro flessibilità. Lo afferma anche la professoressa Olga Polverino che ha presentato ai ragazzi il Corso di Laurea Triennale in Matematica: “chi ha interesse e predisposizione per il metodo scientifico è il benvenuto. Perché sceglierlo? Perché la tecnologia avanza e alla base dei dispositivi tecnologici che usiamo tutti i giorni, per fare un esempio, ci sono modelli matematici, quindi servono figure professionali che sappiano elaborare e mettere in pratica queste conoscenze matematiche”. Il Corso, della durata di tre anni, fornisce allo studente una solida preparazione di base, capacità di sintesi ed astrazione e la conoscenza dei suoi aspetti applicativi: al momento dell’iscrizione è possibile scegliere tra due curricula (che si differenziano a partire dal secondo anno mentre il primo è in comune), quello generale che approfondisce gli aspetti teorici e quello informatico che indaga gli aspetti computazionali e applicativi.
Per accedervi si svolge, ormai come per tutti i Corsi di Laurea ad accesso libero, un test di ingresso orientativo per il quale ci si può esercitare collegandosi sul portale Cisia (Consorzio Interuniversitario di Sistemi Integrati per l’Accesso) dove fare una simulazione. “I corsi più corposi da ben 12 crediti formativi sono i primi tre, Analisi 1, Geometria 1 e Algebra 1 – spiega la professoressa Polverino – A causa di una diffusa crisi vocazionale per cui sono pochi ormai coloro che scelgono Matematica, l’Università viene in soccorso con un rimborso parziale delle tasse per chi raggiunge un tot di CFU sufficienti alla fine del primo anno”. Un incentivo a studiare e ad impegnarsi in un Corso che conta in media 60-70 immatricolati all’anno, 16 esami, divisi in tre anni di due semestri l’uno, e un altissimo numero di occupati anche subito dopo aver conseguito solo la Laurea Triennale.
La flessibilità d’impiego del matematico
“Per chi non ha intenzione di proseguire gli studi con i due anni della Magistrale e il Dottorato di Ricerca, alla fine dei primi tre anni già è possibile essere impiegati da aziende che producono software – dice la docente – mentre chi è intenzionato ad insegnare ricordo che la classe di concorso di Matematica è oggi un’oasi rispetto alle altre proprio perché non ci sono insegnanti in tutta Italia e sono per questo molto richiesti”. Il Dipartimento presenta anche due Master, il primo in Comunicazione Scientifica e il secondo in Statistica Applicata in Amministrazione Pubblica. “Ma qual è la differenza sostanziale con un Corso di Laurea in Ingegneria?”, domanda una liceale. La Matematica a quanto pare ha una marcia in più perché fornisce una preparazione talmente globale e completa che permette di accedere anche alle professioni di Ingegneria. “Non a caso parliamo di mestieri dei matematici proprio ad indicare la flessibilità di impiego del matematico, una professione a tutti gli effetti nonostante non ci sia un Albo Professionale – risponde la Polverino, professore ordinario di Geometria 1 e 2 alla Triennale di Matematica – Meteorologia, consulenza finanziaria, banche e assicurazioni,tecnologia e informazione, imprenditoria, università, sono davvero tanti oggi i campi di azione per un matematico che è risultato, in una ricerca condotta dal portale americano di impiego online, CarrerCast. com, tra le prime 10 migliori professioni (Best Jobs) secondo prospettive lavorative, reddito, livelli  stress e qualità dell’ambiente di lavoro”. Tenendo conto che anche per realizzare una comunissima tintura per capelli occorre un modello matematico, il Corso di Laurea potrebbe diventare in futuro sempre più ambito e richiesto. Altrettanto affascinante è oggi il Corso di Laurea in Fisica che il professore ordinario di Fisica della Materia, Livio Gianfrani, ha raccontato sotto forma di una mini lezione che ha poi preceduto la visita guidata ai laboratori di fisica e informatica. Cosa significa oggi studiarla? “Vuol dire studiare i fenomeni naturali e fare previsioni su di essi, vuol dire spaziare dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, indagare sui sistemi non naturali e fare necessariamente esperienze di laboratorio con la consapevolezza che in Italia la Fisica è molto forte”, spiega il prof. Gianfrani. Il triennio “è una sorta di orientamento per lo studente verso la scelta della Magistrale più che un curriculum vero e proprio
– aggiunge – La Fisica classica rappresenta un substrato sul quale poi costruire con la Fisica moderna e quantistica che sarà ampiamente
affrontata”. Lo studio della lotta tra Materia ed Antimateria durerà cinque anni (Triennale + Magistrale): un laureato alla Triennale può frequentare la Magistrale in qualsiasi università italiana senza l’onere di sanare alcun debito perché l’Università della Campania è in linea con gli standard nazionali. “Oggi è molto di moda fare la Specialistica fuori sede e i nostri laureati possono farlo tranquillamente senza incorrere in debiti formativi – conclude il professore – anche se molti decidono di continuare fuori altrettanti restano e sono molto soddisfatti”. I ragazzi si sentono davvero seguiti e mai lasciati allo sbando. Gli studenti di Fisica sono accompagnati per tutta la durata del Corso grazie al servizio di tutorato, una forma di ausilio per gli studenti che offre consigli ed indicazioni relativi all’organizzazione dello studio, all’impostazione del curriculum didattico, alla successione degli esami, alla scelta degli argomenti per l’elaborato dellaprova finale. All’atto dell’iscrizione a ciascuno studente è assegnato un tutore. Il Dipartimento si dimostra al
passo coi tempi, all’avanguardia e un luogo dove formare con passione i matematici e i fisici di domani.
Claudia Monaco
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