Pochi (tanto da contarli sulle dita di una mano, eppure ai test d’ammissione, poi, si presentano in massa) ma interessati gli studenti liceali all’Open Day organizzato a Psicologia il 27 maggio. A presiedere l’incontro, il prof. Roberto Marcone, docente di Osservazione del comportamento infantile e membro del COP (Centro Orientamento e Placement), un organismo nato da poco proprio per soddisfare ogni bisogno e necessità delle future matricole, il quale ha fornito un assaggio della vita universitaria: l’organizzazione dei corsi, la mancanza di punti di riferimento fissi, una libertà quasi totale e un senso di responsabilità maggiore potrebbero essere traumatici. Sarebbe quindi bene iniziare a prendere contatto con questa realtà così diversa ancor prima di iscriversi, in modo che il passaggio possa essere più graduale. “Chiariamo subito che Psicologia non è Filosofia; non si tratta di una Facoltà umanistica bensì scientifica; si sostengono esami come Anatomia, Fisiologia e Biologia”, spiega il prof. Marcone. E poi sottolinea: “Dal prossimo anno quella della SUN sarà l’unica Facoltà di Psicologia da Firenze in giù: questo significa che negli altri Atenei si parla di ‘Corsi di Laurea in Psicologia’ accorpati ad altre Facoltà, come quella di Lettere o di Sociologia, quindi non saranno dotati di biblioteche e dipartimenti propri”. Passando all’offerta didattica, il docente sconsiglia di ‘accontentarsi’ della Laurea Triennale: “chi inizia questo percorso deve puntare in alto, deve aspirare a diventare uno psicologo non un tecnico ed accontentarsi di mansioni meno importanti. La Triennale serve solo a porre le basi per continuare bene la Magistrale”. La Laurea Triennale in ‘Scienze e tecniche psicologiche’ è quindi soprattutto un preludio alle tre Lauree Specialistiche che la Facoltà offre: ‘Psicologia Clinica’, rivolta soprattutto a quanti vogliano esercitare attività di diagnosi e consulenza psicologica; ‘Psicologia dei Processi Cognitivi’, che si occupa in particolar modo dello studio dei processi mentali e dei problemi cognitivi e, infine, ‘Psicologia Applicata ai contesti istituzionali’ che mira a formare la figura degli psicologi del lavoro. In merito poi alle preoccupazioni degli studenti riguardo la prova d’ingresso e gli esami universitari: “i posti disponibili sono 400 e i test per accedere prevedono quesiti di cultura generale, geopolitica, criptomatematica, logica, comprensione del testo, inglese e, in piccolissima parte, anche di biologia, anatomia e chimica. Personalmente, consiglio di iniziare studiando sui manuali delle scuole superiori e passare solo in seguito ai vari manuali di preparazione, perché credo ci sia una grande speculazione su quest’argomento. Per quanto riguarda, invece, gli esami veri e propri, non c’è nessuna propedeuticità e sono in gran parte scritti, alcuni docenti scelgono però di dare la possibilità agli allievi di migliorare il voto sostenendo anche un colloquio orale”. Pienamente soddisfatti dell’incontro gli studenti. Martina e Francesca, studentesse del liceo classico “A. Genovesi” di Napoli, si dicono “assolutamente affascinate dallo studio di questa disciplina. Gli unici problemi che potremmo avere non sono di carattere didattico ma solo logistico, data la distanza da Quarto, Comune dove risiediamo”. “Nonostante la Federico II sia raggiungibile più facilmente, come ha detto anche il prof. Marcone, non si tratta di una vera e propria Facoltà e non avremmo a disposizione gli stessi laboratori o la biblioteca”, afferma Vittoria, che frequenta la stessa scuola. “Dopo questo incontro, sono ancora più convinto della mia scelta: il prof. Marcone ha fugato tutti i miei dubbi”, conferma Vittorio, all’ultimo anno del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Napoli. Diversa la storia di Claudia, iscritta al primo anno di “Design e Comunicazione” ad Aversa: “mi sono lasciata convincere dai miei genitori che mi hanno sempre parlato di una difficile situazione lavorativa per i laureati in Psicologia, ma mi sono resa conto di aver fatto la scelta sbagliata solo per accontentare loro. Prima di oggi ho già visitato diverse volte il COP ed ho anche seguito una lezione universitaria. Adesso sono sicura di fare la scelta giusta”.
Anna Verrillo
Anna Verrillo