Dopo l’articolo pubblicato sullo scorso numero di Ateneapoli circa la mancata assegnazione delle borse di studio da parte dell’Adisu Federico II per ritardi non imputabili agli studenti, continuano ad arrivare in redazione segnalazioni di casi analoghi.
Attualmente, a detta degli studenti gli esclusi dell’anno accademico 2005/06 per non aver pagato le tasse sono 163 (seppur tutti idonei nelle graduatorie provvisorie); di questi, molti minacciano di ricorrere al Tribunale Amministrativo della Campania perché assolutamente in regola con i pagamenti. “Bisogna cambiare il regolamento varato dall’Adisu”, tuonano gli studenti. “L’Azienda della Federico II – spiegano – formula le graduatorie provvisorie sulla base dei dati autocertificati e ci contatta qualora ci siano problemi nella documentazione. Al momento della compilazione delle graduatorie definitive, invece, l’Adisu fa i controlli direttamente sui dati ufficiali, senza tuttavia comunicarci possibili anomalie. In altre parole, non ci dà né modo né tempo di correggere eventuali errori di cui noi non abbiamo alcuna colpa”. Non è un caso, infatti, che gli episodi di esclusione per il mancato pagamento delle tasse si riferiscano per lo più a ritardi con cui istituzioni quali Università, Caf e Adisu di altri Atenei trasmettono i dati all’azienda fridericiana.
L’Adisu Federico II, però, riferisce numeri differenti. “Secondo i nostri conteggi – fa sapere il vicepresidente dell’Adisu Federico II, prof. Luciano Gaudio – sono 22 gli esclusi dalle borse, tra cui studenti che hanno pagato le tasse in ritardo e studenti che non hanno pagato il contributo regionale”. Due, forse tre, invece, i casi di studenti esclusi nella graduatoria definitiva pur essendo in regola con i pagamenti. “In effetti, c’è stato un problema in una filiale del Sanpaolo – Banco di Napoli che ha passato in ritardo una certa quota di dati. Stiamo verificando questa situazione. In ogni caso, è chiaro che non è stata colpa né degli studenti né dell’università”. “Insomma – ammette – comprendiamo l’aspetto umano della questione, tant’è che stiamo ancora acquisendo informazioni per poi intervenire, ove ricorrano le condizioni, a favore degli studenti esclusi. Comunque, i ragazzi possono contattare l’Adisu per ogni altra spiegazione, rivolgendosi al suo Presidente, il prof. Giuseppe Gentile, o al vicepresidente”.
Attualmente, a detta degli studenti gli esclusi dell’anno accademico 2005/06 per non aver pagato le tasse sono 163 (seppur tutti idonei nelle graduatorie provvisorie); di questi, molti minacciano di ricorrere al Tribunale Amministrativo della Campania perché assolutamente in regola con i pagamenti. “Bisogna cambiare il regolamento varato dall’Adisu”, tuonano gli studenti. “L’Azienda della Federico II – spiegano – formula le graduatorie provvisorie sulla base dei dati autocertificati e ci contatta qualora ci siano problemi nella documentazione. Al momento della compilazione delle graduatorie definitive, invece, l’Adisu fa i controlli direttamente sui dati ufficiali, senza tuttavia comunicarci possibili anomalie. In altre parole, non ci dà né modo né tempo di correggere eventuali errori di cui noi non abbiamo alcuna colpa”. Non è un caso, infatti, che gli episodi di esclusione per il mancato pagamento delle tasse si riferiscano per lo più a ritardi con cui istituzioni quali Università, Caf e Adisu di altri Atenei trasmettono i dati all’azienda fridericiana.
L’Adisu Federico II, però, riferisce numeri differenti. “Secondo i nostri conteggi – fa sapere il vicepresidente dell’Adisu Federico II, prof. Luciano Gaudio – sono 22 gli esclusi dalle borse, tra cui studenti che hanno pagato le tasse in ritardo e studenti che non hanno pagato il contributo regionale”. Due, forse tre, invece, i casi di studenti esclusi nella graduatoria definitiva pur essendo in regola con i pagamenti. “In effetti, c’è stato un problema in una filiale del Sanpaolo – Banco di Napoli che ha passato in ritardo una certa quota di dati. Stiamo verificando questa situazione. In ogni caso, è chiaro che non è stata colpa né degli studenti né dell’università”. “Insomma – ammette – comprendiamo l’aspetto umano della questione, tant’è che stiamo ancora acquisendo informazioni per poi intervenire, ove ricorrano le condizioni, a favore degli studenti esclusi. Comunque, i ragazzi possono contattare l’Adisu per ogni altra spiegazione, rivolgendosi al suo Presidente, il prof. Giuseppe Gentile, o al vicepresidente”.