“Stiamo pensando all’attivazione di un Corso in lingua inglese”

58 anni, nato a Fiuggi, laurea in Medicina con il massimo dei voti presso l’Università di Napoli, specializzato in Odontostomatologia, ordinario di Odontoiatria Conservatrice dal 1992, già Direttore – tra gli altri incarichi – del Dipartimento Assistenziale della Clinica di Odontostomatologia, il prof. Sandro Rengo è stato eletto con 96 voti alla Presidenza del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. “Per gli studenti il Presidente del Corso di Laurea è un riferimento, così come lo sono tutti gli altri docenti. Chi coordina ha soprattutto un’importanza relativa alle politiche universitarie di carattere nazionale”, afferma il neo-eletto. Il Corso “è passato da cinque a sei anni e sono state apportate delle modifiche che favoriscono una didattica incentrata più sulla pratica. Questo significa anche dover rivedere le strutture, perché alcune sedi sono adeguate, altre lo sono di meno. Ma abbiamo scarsità di risorse”. A volte, sottolinea il prof. Rengo, si perde di vista l’obiettivo principale, ossia la formazione degli studenti. “Noi siamo un’azienda che forma dei professionisti, per questo dobbiamo mettere al centro dell’attenzione i ragazzi. A tal proposito, abbiamo già ristrutturato il laboratorio, la zona studenti e l’aula telematica”. Diversi progetti in cantiere: “stiamo pensando all’attivazione di un Corso di Laurea in lingua inglese. Si tratta di un progetto importante che finora è stato realizzato solo da tre Atenei italiani. Un’altra possibilità per il futuro è l’istituzione di un Corso di Laurea in cotutela con un’università di un paese straniero. Questo permetterebbe ai nostri ragazzi di laurearsi all’estero e agli studenti stranieri di studiare qui da noi”. Al professor Rengo di certo non manca l’esperienza: “finora ho coordinato il Dottorato di ricerca. I risultati raggiunti ci fanno essere in ordine di importanza il secondo di tutto l’Ateneo. Al nostro Dottorato affluiscono anche studenti non laureati in Odontoiatria, perché gli studi da noi condotti attirano l’interesse anche di biologi, biotecnologi e fisici che hanno notevole dimestichezza con i laboratori”. In futuro, quindi, potrebbe offrire ancora di più agli studenti un Corso di Laurea che di certo non difetta di appeal: “credo che sia molto ambito perché, tralasciando gli appassionati che lo scelgono perché magari sono incoraggiati da parenti che hanno già delle attività, molti sono guidati da un concetto falsamente radicato nella mentalità dei più e cioè che il dentista fa una vita brillante e guadagna molto. Oggi non è più così. Trent’anni fa il 100% dei professionisti riusciva ad aprire uno studio, oggi non credo di sbagliarmi se dico che questa percentuale è scesa al 10%. Quindi questa è una scelta che, se non è ben motivata, non è giustificata, perché oggi trovano molto più spazio i laureati in Medicina”. Ovviamente, se a spingere verso questa direzione è la passione, si può anche pensare di trasferirsi all’estero, affrontando tutti i rischi del caso: “coloro che sono motivati ma non trovano accoglienza nei nostri Corsi di Laurea programmati, se ne vanno all’estero facendo una scelta personale e molto onerosa. Negli altri Paesi c’è il numero aperto. Molti di questi sono anche ben organizzati, ma non so se come qualità di insegnamento sono competitivi”.
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