Ritorna Start Cup, la competizione tra progetti imprenditoriali innovativi promossa in Campania in collaborazione dai sette Atenei presenti sul territorio e finalizzata a stimolare la nascita di imprese innovative, che valorizzino sul mercato ricerche e competenze acquisite in ambito universitario dai partecipanti alla sfida. La manifestazione prevede una gara tra gruppi composti da tre persone, nei quali il capofila sia un universitario: studente, ricercatore, docente, tecnico amministrativo. La giornata di lancio dell’edizione 2017, anticipa la prof.ssa Maria Valeria del Tufo, la quale è Prorettore al Suor Orsola Benincasa, Ateneo che quest’anno ha la Direzione del Premio mentre il ruolo di coordinamento operativo rimane al COINOR della Federico II, si svolgerà presso
il Suor Orsola Benincasa il 19 aprile. “Ci saranno i rettori, gli assessori comunali e regionali e, soprattutto, ci saranno alcuni giovani che hanno partecipato alle precedenti competizioni. Contiamo di avere come ospiti anche i promotori di Megaride, il progetto imprenditoriale che ha vinto l’edizione campana di Start Cup 2016 e che sta ottenendo notevoli soddisfazioni sul mercato. È una start up, un’azienda innovativa che è nata nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Ateneo Federico II e che fornisce simulatori di guida ed altri dispositivi ad importanti aziende del settore automobilistico”. Il 21 aprile scadono i termini per presentare le domande di partecipazione al concorso. Start Cup è nato in Italia nel 2003. Il bilancio, secondo quanto riferisce
la prof.ssa Del Tufo, è estremamente positivo: “Sono molteplici i punti di forza della manifestazione. Il primo è che offre agli universitari, tra i quali studenti e giovani laureati, l’opportunità di cimentarsi con idee innovative, di essere assistiti da esperti nello sviluppo di business plan. I tutor li aiutano a capire quali sono i punti di forza e di debolezza dei progetti, li assistono per correggere ciò che è necessario per proporre al mercato, con maggiori
possibilità di conseguire buoni risultati, i progetti imprenditoriali. Per chi, poi, ha successo, come Megaride, Start Cup è un formidabile trampolino di lancio. Per chi non lo ha, resta una bella palestra e garantisce l’acquisizione di esperienze e competenze che saranno in ogni caso preziose. Ci si abitua a lavorare in gruppo, a confrontare le proprie idee con la necessità di dare ad esse concretezza e fattibilità. Senza tralasciare la circostanza, poi, che una idea che non ha avuto successo un anno può diventare lo spunto di partenza, l’innesto di un altro progetto che, magari, sarà ritenuto meritevole nell’edizione successiva della manifestazione. È già accaduto”. Prosegue: “Il secondo punto di forza di Start Cup è che costituisce uno straordinario momento di collaborazione tra i sette Atenei campani. Svolgiamo tutti una medesima missione sul territorio ed è utile che, almeno in alcune iniziative, si lavori insieme”. Dopo la giornata di lancio del 19 aprile, il calendario della manifestazione prevede un secondo importante appuntamento, che si svolgerà il 12 maggio all’Università Parthenope: “Tutor ed esperti per i vari settori incontreranno i partecipanti alla competizione, i quali illustreranno loro le proprie idee progettuali, naturalmente ancora allo stato grezzo. I mentori spiegheranno loro quali sono i punti di forza, quali le debolezze e le criticità. Successivamente, ci saranno altre iniziative comuni promosse dai vari Atenei, durante le quali le squadre in campo saranno edotte, tra l’altro, su come si elabora un business plan e su come lo si presenta. Saranno lezioni di formazione essenziali per aiutare i competitori a comprendere in che modo una idea può prendere forma e può trasformarsi in un progetto concreto per andare sul mercato”. Il 26 e 27 maggio – ecco un’altra tappa importante di Start Cup 2017 – la Notte degli Angeli, che si terrà nell’ambito della manifestazione Futuro Remoto. “Personalità del settore imprenditoriale ascolteranno i rappresentanti dei diversi gruppi in gara che presenteranno i propri progetti”. Successivamente questi ultimi saranno sottoposti al vaglio di un comitato scientifico, che selezionerà dieci finalisti. Cinque di essi saranno premiati il 13 ottobre nel corso della manifestazione conclusiva di Start Cup Campania. Il gruppo vincitore riceverà 5000 euro. Il secondo sarà premiato con 3000 euro. Chi conquisterà la medaglia di bronzo riceverà 2000 euro. Quarto e quinto in classifica saranno gratificati con 1000 euro ciascuno. Il bando, quest’anno, prevede due menzioni speciali. La prima, Pari Opportunità, finalizzata a promuovere il principio delle pari opportunità e l’imprenditorialità femminile. la seconda destinata a gruppi costituiti da soli studenti. La giuria campana proporrà poi i progetti che reputerà particolarmente meritevoli per la partecipazione alla gara nazionale di Start Cup. La tappa conclusiva della competizione nazionale si svolgerà quest’anno a Napoli il 30 novembre ed il primo dicembre.
il Suor Orsola Benincasa il 19 aprile. “Ci saranno i rettori, gli assessori comunali e regionali e, soprattutto, ci saranno alcuni giovani che hanno partecipato alle precedenti competizioni. Contiamo di avere come ospiti anche i promotori di Megaride, il progetto imprenditoriale che ha vinto l’edizione campana di Start Cup 2016 e che sta ottenendo notevoli soddisfazioni sul mercato. È una start up, un’azienda innovativa che è nata nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Ateneo Federico II e che fornisce simulatori di guida ed altri dispositivi ad importanti aziende del settore automobilistico”. Il 21 aprile scadono i termini per presentare le domande di partecipazione al concorso. Start Cup è nato in Italia nel 2003. Il bilancio, secondo quanto riferisce
la prof.ssa Del Tufo, è estremamente positivo: “Sono molteplici i punti di forza della manifestazione. Il primo è che offre agli universitari, tra i quali studenti e giovani laureati, l’opportunità di cimentarsi con idee innovative, di essere assistiti da esperti nello sviluppo di business plan. I tutor li aiutano a capire quali sono i punti di forza e di debolezza dei progetti, li assistono per correggere ciò che è necessario per proporre al mercato, con maggiori
possibilità di conseguire buoni risultati, i progetti imprenditoriali. Per chi, poi, ha successo, come Megaride, Start Cup è un formidabile trampolino di lancio. Per chi non lo ha, resta una bella palestra e garantisce l’acquisizione di esperienze e competenze che saranno in ogni caso preziose. Ci si abitua a lavorare in gruppo, a confrontare le proprie idee con la necessità di dare ad esse concretezza e fattibilità. Senza tralasciare la circostanza, poi, che una idea che non ha avuto successo un anno può diventare lo spunto di partenza, l’innesto di un altro progetto che, magari, sarà ritenuto meritevole nell’edizione successiva della manifestazione. È già accaduto”. Prosegue: “Il secondo punto di forza di Start Cup è che costituisce uno straordinario momento di collaborazione tra i sette Atenei campani. Svolgiamo tutti una medesima missione sul territorio ed è utile che, almeno in alcune iniziative, si lavori insieme”. Dopo la giornata di lancio del 19 aprile, il calendario della manifestazione prevede un secondo importante appuntamento, che si svolgerà il 12 maggio all’Università Parthenope: “Tutor ed esperti per i vari settori incontreranno i partecipanti alla competizione, i quali illustreranno loro le proprie idee progettuali, naturalmente ancora allo stato grezzo. I mentori spiegheranno loro quali sono i punti di forza, quali le debolezze e le criticità. Successivamente, ci saranno altre iniziative comuni promosse dai vari Atenei, durante le quali le squadre in campo saranno edotte, tra l’altro, su come si elabora un business plan e su come lo si presenta. Saranno lezioni di formazione essenziali per aiutare i competitori a comprendere in che modo una idea può prendere forma e può trasformarsi in un progetto concreto per andare sul mercato”. Il 26 e 27 maggio – ecco un’altra tappa importante di Start Cup 2017 – la Notte degli Angeli, che si terrà nell’ambito della manifestazione Futuro Remoto. “Personalità del settore imprenditoriale ascolteranno i rappresentanti dei diversi gruppi in gara che presenteranno i propri progetti”. Successivamente questi ultimi saranno sottoposti al vaglio di un comitato scientifico, che selezionerà dieci finalisti. Cinque di essi saranno premiati il 13 ottobre nel corso della manifestazione conclusiva di Start Cup Campania. Il gruppo vincitore riceverà 5000 euro. Il secondo sarà premiato con 3000 euro. Chi conquisterà la medaglia di bronzo riceverà 2000 euro. Quarto e quinto in classifica saranno gratificati con 1000 euro ciascuno. Il bando, quest’anno, prevede due menzioni speciali. La prima, Pari Opportunità, finalizzata a promuovere il principio delle pari opportunità e l’imprenditorialità femminile. la seconda destinata a gruppi costituiti da soli studenti. La giuria campana proporrà poi i progetti che reputerà particolarmente meritevoli per la partecipazione alla gara nazionale di Start Cup. La tappa conclusiva della competizione nazionale si svolgerà quest’anno a Napoli il 30 novembre ed il primo dicembre.