L’allerta meteo ha segnato l’inizio dei corsi del secondo semestre presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Fra rinvii di esami e sedute di laurea e sospensioni delle attività didattiche per il mal tempo, dal 5 marzo gli studenti tornano ad affollare le aule della sede di via Porta di Massa. Lasciandosi alle spalle i risultati ottenuti nella scorsa sessione, si pensa già al da farsi per la prossima. “Nel mese di aprile, voglio sostenere la prova intercorso di Letteratura Spagnola – afferma Elena Costanzo, iscritta a Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee – Per il momento, non è stata stabilita alcuna differenza nella bibliografia d’esame tra frequentanti e non frequentanti – tutti affronteremo la lettura dei classici, in una stagione letteraria che si estende dalla fine del Quattrocento al Cinquecento – ma si può ottenere uno sconto su una prima parte del programma, se si sostiene la prova con esito positivo. All’Università conta moltissimo lo studio, ma ancor di più l’organizzazione preventiva e la pianificazione dell’impegno”. Altri studenti, invece, dopo i primi giorni di corso sono già profondamente sconfortati dal sovraffollamento. “Lezione di Linguistica generale, aula piena: avrei voluto prendere appunti, ma sono rimasta in piedi per circa 40 minuti e non avevo dove appoggiarmi – racconta Mariangela Merola – A stento riuscivo a vedere le slide. Spero che la situazione migliorerà presto. In effetti, questa era solo una lezione introduttiva. Soltanto a partire dalla prossima settimana, capiremo più o meno quale sarà il numero fisso di corsisti. Anche perché presto cominceremo le esercitazioni e non si può assolutamente in una piccola aula che contiene quasi cento persone”. Ci sono poi alcuni che si sono recati in sede per scoprire in seguito di non avere lezione. “Linguistica Inglese 1? Il Corso oggi (7 marzo) è saltato per entrambi i gruppi, non sappiamo perché”, dice Anna Ferrigno. C’è chi fa la guerra ai posti e chi la prende con filosofia: “Università fa rima con ubiquità”, è questo il nuovo slogan degli studenti di Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee. “Mi sa tanto che non seguirò. Abito in periferia, ad oltre 50 km dalle sedi. È impossibile. Alcuni corsi finiscono dopo le 18. Non tutti possiamo permetterci una casa al centro storico di Napoli, soprattutto ora che sono aumentate vertiginosamente anche le tasse. Nel mio caso, quadruplicate! Per intenderci, pagherò 1040 euro di seconda rata. Darò alcuni esami da non frequentante, chiedendo un’integrazione al programma: mi coincidono tre corsi, quindi è la soluzione più ragionevole”, è la testimonianza di Nunzia Palma. Non meno trascurabile è, infatti, la questione delle coincidenze di orario: “al primo anno Linguistica Italiana si accavalla con Filologia e Linguistica Romanza”, fa notare una matricola. In caso di sovrapposizione tra due o più lezioni, è bene segnalarlo sia ai rappresentanti degli studenti che ai Coordinatori di ciascun Corso di Laurea. “Prima, da calendario, avevamo Letteratura Italiana che si sovrapponeva a Storia Greca, finché non abbiamo segnalato il problema ai rispettivi docenti che hanno provveduto a trovare una soluzione tempestiva”, dice un gruppo di studenti iscritti a Storia. Il problema degli accavallamenti, tuttavia, ricorre anche sulla Magistrale. “Letteratura Latina coincide con Letteratura spagnola, sono entrambi sia il martedì che il giovedì alla stessa ora. Come fare per seguire entrambi i corsi? Del resto, è un nostro diritto”, argomenta Martina, iscritta a Filologia moderna. Purtroppo, sono poche le soluzioni fai da te attuabili: “rinunciare a uno dei due e poi seguirlo successivamente, oppure organizzarsi con i propri colleghi con gli appunti. Non è sempre possibile correggere gli orari, soprattutto se l’accavallamento non riguarda un gran numero di studenti, oppure se i due corsi coincidenti rientrano nell’ambito degli esami a scelta libera”, spiega Valentina Monda, studentessa di Filosofia. Qualcuno nutre ancora dubbi in merito all’inizio effettivo di alcuni corsi. “Letteratura catalana si farà?”, chiede una studentessa di Lingue. “Sì, anche se hanno dimenticato di inserirlo negli orari, inizierà nella seconda parte del semestre”, conferma Nunzia. A Lettere, invece, parecchi sono totalmente immersi nella preparazione degli esami, in vista del mese di aprile. “Storia moderna: abbiamo studiato da manuali differenti, ma ci stiamo incontrando tutti i giorni per ripetere, dato che dobbiamo comunque seguire i corsi del terzo anno. A Studi Umanistici, niente tempi morti!”.