“Università per la Legalità”, al CUS le amichevoli tra studenti

Il calcio come fattore aggregante. Il calcio per trasmettere un messaggio: è possibile vincere giocando di squadra e rispettando le regole. Studenti di diversi Corsi di Laurea e membri di associazioni studentesche si sono sfidati a calcetto il 21 aprile per l’atto conclusivo di “Università per la Legalità”, la manifestazione iniziata il giorno precedente con il convegno ospitato dal Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II. Sul rettangolo verde del Centro Universitario Sportivo di via Campegna, a Fuorigrotta, sono scese tre squadre: i blu, i gialli e i rossi. Tabellino finale: i blu hanno conquistato la vetta della classifica dopo aver battuto 4-3 i rossi e 9 a 2 i gialli. Seconda posizione per i gialli, che hanno vinto 5-3 ai calci di rigore contro la squadra rossa, fanalino di coda. In un torneo amichevole, naturalmente, il risultato non può che essere un dettaglio. Lo ricorda Francesco Pellegrino, Consigliere di Ateneo
alla Federico II e studente al quinto anno di Giurisprudenza: “lo sport è qualcosa che può unire ed educare. Il torneo è stato un’occasione per sensibilizzare al tema della legalità. Ovviamente si cercava di fare gol, ma sempre in maniera amichevole”. Dal CUS “abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza. È una bella realtà. Speriamo ci siano in futuro nuove collaborazioni”. Mattatore di giornata, Alessio Liguori, studente all’ultimo anno di Giurisprudenza, autore di ben sette gol. Sul campo ha mostrato il fiuto di chi al pallone dà del tu: “da diversi anni sono il capitano della nazionale italiana diabetici di calcio a 5. Oggi, comunque, è stata una partita amatoriale tra amici che ha contribuito a rafforzare il gruppo”. I gol e la vittoria del torneo sono dedicati a due compagni: “Vincenzo Irritato, con cui ho condiviso tante avventure, e Luigi Dangiolella, che ha giocato in difesa, contribuendo alla vittoria. È stato la prima persona che ho conosciuto all’Università. Per me è un’amicizia storica”. Tra i vari gesti atletici non si è fatto mancare “un gol in rovesciata col
piede sinistro. Gli avversari erano bravi, ma la partita è stata vissuta pienamente come un’amichevole”. Parla di sport come “strumento che implica la crescita dell’atleta e del cittadino” Andrea Uriel de Siena, studente di Medicina e Presidente AsMed, l’Associazione Studenti di Medicina. Ha fatto il tifo per i gialli: “il secondo posto è un buon risultato visto che la nostra squadra aveva gli uomini contati”. Membro del suo team è stato Giovanni Zarra, studente iscritto al terzo anno di Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali: “abbiamo giocato in una bella atmosfera. La partita è stata più faticosa per noi, visto che non avevamo nemmeno una riserva”. Sulla giornata: “siamo riusciti a organizzare un bell’evento, ricordando Falcone e Borsellino prima con il convegno e poi con la partita”. Per lui è stato l’esordio al CUS: “ho trovato una struttura veramente bella, ha di tutto. Sicuramente l’iniziativa di oggi può essere uno stimolo per conoscerla meglio”. Ha giocato con i rossi Valentino Piccolo, studente federiciano di Archeologia e Storia dell’Arte e membro del Comitato Universitario dello sport: “gli altri hanno giocato meglio, ma noi ci siamo divertiti lo stesso. È stata una partita importante per lasciare il messaggio di un’Università per la Legalità”. Un aiuto è arrivato dal CUS: “ci ha dato una grossa mano. Il Segretario generale ha mostrato apertura anche per eventi futuri, ritenendo fondamentale il contatto con gli studenti”. La conferma arriva proprio dal dott. Maurizio Pupo: “condividendo il tema della giornata, abbiamo risposto favorevolmente alla richiesta da parte dei ragazzi mettendo a disposizione dell’iniziativa i nostri impianti. Molte associazioni studentesche che non conoscevano il CUS hanno avuto modo di scoprire questa realtà”. L’auspicio, adesso, è “che possano avvicinarsi sempre di più a noi, favorendo iniziative che vadano anche oltre i momenti istituzionali e che possano aiutarci a raggiungere gli studenti nella maniera più capillare possibile”.
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