24 miliardi per ristrutturare il palazzo dello Spirito Santo

Durante l’ultima riunione il Consiglio di Amministrazione della Federico II ha approvato lo stanziamento di 24 miliardi, che saranno utilizzati per la ristrutturazione del palazzo dello Spirito Santo. I lavori, secondo le previsioni, inizieranno a gennaio 2001. Si pone dunque il problema di trovare uno spazio provvisorio per le aule ed i dipartimenti che dovranno temporaneamente sloggiare dall’edificio. Una ipotesi potrebbe essere quella dell’ex dipartimento di Chimica in via Mezzocannone, che sarà abbandonato dai chimici nei prossimi mesi, quando si trasferiranno a Monte Sant’Angelo. Su quegli spazi, peraltro, hanno messo gli occhi anche i Geologi di Scienze, attualmente la componente più sacrificata, per strutture e disponibilità di spazi, della facoltà presieduta da Guido Trombetti. In ogni caso sembrano destinate a rimanere inascoltate le richieste del Comitato di agitazione e degli studenti dei collettivi, i quali avevano invece chiesto la trasformazione in studentato del palazzo di via Roma. Un edificio, lo ricordiamo, che anni orsono l’Università ha acquistato per  73 miliardi dal Banco di Napoli,  ma è strutturalmente inadeguato ad ospitare quelle aule medio grandi delle quali la facoltà ha disperatamente bisogno. Il preside di Architettura, Cesarano, e la facoltà tutta chiedono al Rettore garanzie circa la fase transitoria, quella dei lavori. Chiedono spazi adeguati e strutture idonee ad una didattica decorosa, in sostituzione di quelli provvisoriamente inagibili dello Spirito Santo.
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