40enni in cattedra a Giuriprudenza

Una nuova docente a Istituzioni di diritto romano: è la prof.ssa Annamaria Salomone, 42 anni, idonea al concorso per associato, volto noto agli studenti perché collabora da anni con la cattedra del prof. Settimio di Salvo e da settembre è in supplenza temporanea presso la IV cattedra. Disponibile e pragmatica, la professoressa sa come rendere più facile la vita alle matricole. “Non sono nuova del mestiere – commenta – Sono a stretto contatto con gli studenti da anni ed ho maturato una certa esperienza. So che il primo anno è quello più duro, ci si confronta con una realtà diversa che può spaventare. Per questo a lezione cerco di essere ‘accogliente’ e di indirizzare al meglio gli studenti”. Istituzioni non è certo la materia più semplice del primo semestre. “La disciplina è ricca di nozioni, di teoria e le fonti del diritto antico, insieme al processo privato romano, non rendono di certo il percorso agevole. Così per alcuni argomenti uso delle slide. Avere a portata di mano un documento che semplifichi la lezione dà l’immediatezza delle fonti, arricchisce la discussione. Inoltre, risulta più facile anche un eventuale approccio alla lingua latina. Nei manuali è tutto commentato e tradotto, ma in aula l’uso di un termine latino può far deconcentrare chi non si sia mai confrontato con questa lingua. E’ per questo motivo che per argomenti complessi come il processo, abbiamo degli ausili che aiutano a rendere tutto più chiaro e riscontrabile”. 
Per affrontare al meglio l’approccio alla disciplina occorre: “mantenere il contatto con l’Università. Vivere oltre alla lezione anche il Dipartimento, i seminari, i colloqui individuali”. Fondamentale il confronto tra colleghi: “l’università è fatta anche di alleanze e al primo anno è necessario avere qualcuno con cui poter studiare e confrontarsi”. L’acquisizione del linguaggio giuridico, l’elasticità mentale nei confronti di Istituti che non si sono mai studiati, si acquisiscono, invece, solo con l’esperienza. “Per queste cose ci vuole la pazienza di saper aspettare”, sottolinea la docente. 
Utili consigli alle matricole: “suggerisco di sostenere Istituzioni come primo esame. Al secondo semestre c’è Privato che ha tante caratteristiche in comune con Diritto romano”. Le prime impressioni della docente sulla platea studentesca: “I ragazzi di oggi sono molto svegli. Percepiscono che i primi giorni sono fondamentali e che non bisogna perdere tempo. Sono attenti e partecipano in modo attivo, ponendo domande durante la lezione. Questo per me significa avere sempre nuovi stimoli”.
Laureata alla Federico II, pur essendo molto giovane, la prof.ssa Salomone ricorda com’era diversa la sua situazione di studentessa. “Anni fa si faceva lezione nei cinema, non si avevano aule capienti in cui socializzare e conoscersi. Il primo contatto con il docente avveniva quasi sempre prima dell’esame. Oggi i ragazzi sono molto fortunati. Hanno strutture ottime che permettono la socializzazione. E’ facile confrontarsi con colleghi e studenti più grandi, incontrare i docenti nei corridoi e scambiare opinioni. Queste sono opportunità che non vanno sottovalutate”.
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