Abolizione del libretto cartaceo – perché in sede d’esame è uno strumento ‘condizionante e discriminatorio’ ai fini di una valutazione oggettiva – e possibilità di apprendere on-line la ripartizione degli studenti nei singoli appelli d’esame: le questioni sulle quali sta lavorando il Consiglio degli Studenti di Facoltà. “Abbiamo aperto un sondaggio on-line – spiega Isabella Esposito, rappresentante degli studenti – per testare l’umore degli studenti. Sono già tante le firme favorevoli, così come i consensi. La proposta resterà in rete alcune settimane, in modo che tutti possano prenderne visione, valutando i pro e i contro”. Ma quali vantaggi reali potrebbero derivare dalla scomparsa del libretto? “La de-materializzazione del libretto universitario – continua la studentessa – potrebbe, in primo luogo, ridurre i costi di stampa, che sono considerevoli. E poi garantirebbe una maggiore oggettività nell’assegnazione del voto da parte dei docenti i quali non avrebbero la possibilità di rifarsi alla media degli esami precedenti, né al tempo intercorrente tra una prova e l’altra”. Perché se ogni esame ha una storia non paragonabile ad altre: “Non dobbiamo dimenticare le possibili influenze che possono derivare da una buona o cattiva media presente sul libretto”. Probabilmente: “gli studenti con voti alti avranno dei dubbi in merito ma chi ha una buona preparazione e un’ottima capacità d’apprendimento, non avrà nulla da temere perché sarà valutato allo stesso modo. Uno studente meritevole rimane tale anche senza libretto”. I dettagli della proposta: “in seduta d’esame gli studenti del primo anno porterebbero solo la carta studenti con numero di matricola e foto; l’esame verrebbe poi registrato sulla camicia e il voto visibile come sempre su Esis. Gli studenti già iscritti, invece, dovrebbero stampare da Esis uno statino con l’indicazione degli esami sostenuti (per le propedeuticità) ma non i relativi voti”. Altrove si utilizza lo stesso metodo. Ad esempio, all’Università di Trieste “dove sono stati gli stessi professori a richiedere questa procedura”. La proposta sarà presentata al Consiglio di Facoltà nel mese di novembre.
Calendarizzazione delle sedute d’esame: perché non utilizzare il web per la divisione delle matricole ed evitare perdite di tempo a pochi giorni (a volte poche ore) dalla prova? La proposta, inizialmente presentata dall’Associazione ‘Amici di Giurisprudenza’, è stata poi accolta da alcuni rappresentanti degli studenti. “La regola della suddivisione on-line delle matricole c’è già da tanti anni – dice Alessio Savarese – Purtroppo sono ancora poche le cattedre che la utilizzano”. Così tanti studenti, in prossimità dell’esame, delegano a familiari o amici una puntata in Facoltà per sapere quando sostenere le prove. Un disagio avvertito – sottolinea Savarese – soprattutto da pendolari e fuori sede. E’ stata avviata una petizione. Anche questa proposta dovrà essere discussa in Consiglio di Facoltà.
Calendarizzazione delle sedute d’esame: perché non utilizzare il web per la divisione delle matricole ed evitare perdite di tempo a pochi giorni (a volte poche ore) dalla prova? La proposta, inizialmente presentata dall’Associazione ‘Amici di Giurisprudenza’, è stata poi accolta da alcuni rappresentanti degli studenti. “La regola della suddivisione on-line delle matricole c’è già da tanti anni – dice Alessio Savarese – Purtroppo sono ancora poche le cattedre che la utilizzano”. Così tanti studenti, in prossimità dell’esame, delegano a familiari o amici una puntata in Facoltà per sapere quando sostenere le prove. Un disagio avvertito – sottolinea Savarese – soprattutto da pendolari e fuori sede. E’ stata avviata una petizione. Anche questa proposta dovrà essere discussa in Consiglio di Facoltà.