Circa 500 studenti delle scuole, il 6 febbraio, hanno visitato le aule ed i laboratori di Architettura ed hanno ascoltato le presentazioni da parte dei docenti dei Corsi di studio, durante la giornata indetta dal Dipartimento per far conoscere l’offerta formativa ai diplomandi. “Quella di quest’anno – dice il Direttore Mario Rosario Losasso – era la terza edizione. È andata bene”. L’invito a visitare Architettura era rivolto, in particolare, agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, che stanno riflettendo sulla scelta universitaria. “Abbiamo cercato di essere esaustivi nell’illustrare cosa si fa qui da noi – prosegue Losasso – ma non abbiamo potuto dire ai ragazzi quando sosterranno la prova di ingresso ai Corsi di Laurea a numero programmato. Non è stata ancora fissata la data a livello ministeriale, infatti”. Un anno fa il test per Architettura e per Scienze dell’architettura fu anticipato alla primavera. Stavolta, se sono fondate le indiscrezioni che trapelano da Roma, pare che si torni all’antico. Le prove, ma sono voci in attesa di conferma, dovrebbero tenersi ad inizio settembre. “In ogni caso, anche quest’anno offriremo a chi intenda partecipare l’occasione di una prova generale, che si svolgerà in primavera. Gli studenti interessati a sostenere il quiz selettivo d’ingresso potranno partecipare ad un test che è ricavato sul modello di quello che dovranno superare per accedere ai Corsi di Laurea. Sarà una buona occasione per esercitarsi e per verificare come prepararsi al meglio alla prova vera”.
Se sulla data delle prove di accesso regna ancora l’incertezza, c’è invece già un punto fermo, rispetto al prossimo anno, ed è quello relativo ai posti a disposizione per i vari Corsi di Laurea di Architettura della Federico II. “Confermiamo – riferisce Losasso – le 250 immatricolazioni ad Architettura quinquennale e le 150 per Scienze dell’architettura, il Corso di Laurea Triennale. Restano ferme anche le 100 immatricolazioni per il Corso di Laurea Triennale in Urbanistica. I test di ingresso per quest’ultimo si svolgeranno a settembre. A differenza della prova per Architettura quinquennale e Scienze dell’architettura, peraltro, che sono organizzate da Roma, quella in Urbanistica è organizzata a livello di ateneo”.
Sono in corso, intanto, gli esami relativi alle materie del I semestre. La sessione si concluderà ad inizio marzo, poi partiranno i corsi del secondo semestre. “Ha funzionato molto bene – dice il Direttore del Dipartimento – la novità che abbiamo attivato quest’anno riguardo alla scansione delle lezioni. Ci siamo organizzati in maniera tale da concludere i corsi del primo semestre entro l’inizio delle vacanze di Natale. Questo ha permesso agli studenti di fruire di più tempo, rispetto a quanto accadeva in passato, per preparare gli esami senza l’incombenza di dover venire a lezione. È una novità che mi piacerebbe riproporre anche il prossimo anno, ma non so se sarà possibile. Qualora, infatti, il test d’ingresso si svolga a settembre, non potremo cominciare le lezioni del I semestre ad inizio del mese e, di conseguenza, non sarà possibile concludere il semestre prima di Natale”.
Novità sul versante docenti: c’è un nuovo professore in Architettura del paesaggio, un settore che si era ridotto al lumicino. È la professoressa Isotta Cortesi, che proviene da Siracusa. “Speriamo tutti qui ad Architettura – aggiunge Losasso – che arrivino anche nuovi ricercatori, perché ne abbiamo molto bisogno”.
Procedono, intanto, gli interventi di manutenzione e ristrutturazione di alcuni spazi a Palazzo Gravina, la sede storica di Architettura. “Sono lavori che consentiranno di ricavare altre tre aule. In questo modo puntiamo a recuperare la sede storica ad una funzione didattica che, negli ultimi anni, è andata un po’ scemando. Naturalmente, l’edificio di via Forno Vecchio rimane il cuore delle attività didattiche e dei laboratori. Proprio per questo, sono in corso di allestimento in quell’edificio tre nuove aule studio”.
Fabrizio Geremicca
Se sulla data delle prove di accesso regna ancora l’incertezza, c’è invece già un punto fermo, rispetto al prossimo anno, ed è quello relativo ai posti a disposizione per i vari Corsi di Laurea di Architettura della Federico II. “Confermiamo – riferisce Losasso – le 250 immatricolazioni ad Architettura quinquennale e le 150 per Scienze dell’architettura, il Corso di Laurea Triennale. Restano ferme anche le 100 immatricolazioni per il Corso di Laurea Triennale in Urbanistica. I test di ingresso per quest’ultimo si svolgeranno a settembre. A differenza della prova per Architettura quinquennale e Scienze dell’architettura, peraltro, che sono organizzate da Roma, quella in Urbanistica è organizzata a livello di ateneo”.
Sono in corso, intanto, gli esami relativi alle materie del I semestre. La sessione si concluderà ad inizio marzo, poi partiranno i corsi del secondo semestre. “Ha funzionato molto bene – dice il Direttore del Dipartimento – la novità che abbiamo attivato quest’anno riguardo alla scansione delle lezioni. Ci siamo organizzati in maniera tale da concludere i corsi del primo semestre entro l’inizio delle vacanze di Natale. Questo ha permesso agli studenti di fruire di più tempo, rispetto a quanto accadeva in passato, per preparare gli esami senza l’incombenza di dover venire a lezione. È una novità che mi piacerebbe riproporre anche il prossimo anno, ma non so se sarà possibile. Qualora, infatti, il test d’ingresso si svolga a settembre, non potremo cominciare le lezioni del I semestre ad inizio del mese e, di conseguenza, non sarà possibile concludere il semestre prima di Natale”.
Novità sul versante docenti: c’è un nuovo professore in Architettura del paesaggio, un settore che si era ridotto al lumicino. È la professoressa Isotta Cortesi, che proviene da Siracusa. “Speriamo tutti qui ad Architettura – aggiunge Losasso – che arrivino anche nuovi ricercatori, perché ne abbiamo molto bisogno”.
Procedono, intanto, gli interventi di manutenzione e ristrutturazione di alcuni spazi a Palazzo Gravina, la sede storica di Architettura. “Sono lavori che consentiranno di ricavare altre tre aule. In questo modo puntiamo a recuperare la sede storica ad una funzione didattica che, negli ultimi anni, è andata un po’ scemando. Naturalmente, l’edificio di via Forno Vecchio rimane il cuore delle attività didattiche e dei laboratori. Proprio per questo, sono in corso di allestimento in quell’edificio tre nuove aule studio”.
Fabrizio Geremicca