“Gli immatricolati sono leggermente aumentati rispetto allo scorso anno, soprattutto nel settore biologico, dove temo si rischierà qualche difficoltà, soprattutto per i laboratori, benché anche a lezione le aule siano piene, nonostante il nuovo edificio. Chissà che non dovremo cominciare a pensare al numero programmato”, afferma il Preside di Scienze Roberto Pettorino. Seconda in Ateneo per numero di matricole (3.190 al 9 novembre, ma i dati sono ancora provvisori), la Facoltà ha avuto un assaggio del flusso di studenti fin dalle prove di autovalutazione che si sono svolte il 29 settembre ed il 29 ottobre. Sono stati ben 3.406 i partecipanti. Venticinque in tutto le domande con una media di otto-nove risposte esatte. I risultati migliori sono stati conseguiti dagli studenti immatricolati ai Corsi di Laurea di Fisica (media di 14 domande corrette), Matematica (12,5), Chimica Industriale (12) e Chimica (10), che risultano anche i Corsi che attirano gli studenti con il voto di diploma migliore. “I risultati non sono però di rilievo, soprattutto se si confrontano con quelli di altre università italiane. Probabilmente i ragazzi hanno una scarsa abitudine ai test, altrove più diffusi”, aggiunge il Preside che pensa di lanciare nelle scuole con cui la Facoltà collabora delle esercitazioni a risposta multipla per i ragazzi dell’ultimo anno. Test comunque ‘provvidenziali’ perché “ci consentono di avere un quadro preciso del livello degli studenti in ingresso e di organizzare in maniera adeguata il tutorato, che partirà a breve e sarà condotto da studenti della laurea magistrale e degli ultimi anni della triennale, i quali, grazie a borse di studio, seguiranno le matricole nelle materie fondamentali”.
Altre iniziative importanti prenderanno corpo a partire dal secondo semestre e riguarderanno la formazione permanente, il cosiddetto Long Life Learning. In collaborazione con il Centro regionale, nato un paio d’anni fa, e con altri Atenei campani, si avvieranno una serie di corsi serali, o pomeridiani, di Matematica, Fisica, Chimica, Genetica e Programmazione, con crediti riconosciuti anche per la certificazione di competenze in ambito lavorativo, rivolti a studenti lavoratori o in ritardo sul loro percorso formativo.
Il programma è biennale e prevede un investimento di circa 200mila euro. “L’iniziativa è già stata approvata in via informale, stiamo solo aspettando l’ufficialità”.
Infine, sono ripresi in questi giorni gli incontri sull’università, per discutere della legge Gelmini e delle sue ricadute a lungo termine. “L’università ha certamente bisogno di una profonda riorganizzazione e alcuni contenuti dei provvedimenti sono interessanti ma devono essere approfonditi e ben valutati”, commenta Pettorino.
Simona Pasquale
Altre iniziative importanti prenderanno corpo a partire dal secondo semestre e riguarderanno la formazione permanente, il cosiddetto Long Life Learning. In collaborazione con il Centro regionale, nato un paio d’anni fa, e con altri Atenei campani, si avvieranno una serie di corsi serali, o pomeridiani, di Matematica, Fisica, Chimica, Genetica e Programmazione, con crediti riconosciuti anche per la certificazione di competenze in ambito lavorativo, rivolti a studenti lavoratori o in ritardo sul loro percorso formativo.
Il programma è biennale e prevede un investimento di circa 200mila euro. “L’iniziativa è già stata approvata in via informale, stiamo solo aspettando l’ufficialità”.
Infine, sono ripresi in questi giorni gli incontri sull’università, per discutere della legge Gelmini e delle sue ricadute a lungo termine. “L’università ha certamente bisogno di una profonda riorganizzazione e alcuni contenuti dei provvedimenti sono interessanti ma devono essere approfonditi e ben valutati”, commenta Pettorino.
Simona Pasquale