A Mediazione Linguistica e Culturale “tre esami nello stesso giorno”

Fino alla metà di maggio saranno rese note le date degli appelli dell’imminente sessione estiva. Per alcuni, “un vero incubo: avrò tre esami nello stesso giorno”, è la testimonianza Fabiana Gruosso, studentessa iscritta al terzo anno, riferendosi a Sociologia, Economia e Gestione delle imprese internazionali, Studi Culturali e Media. Sono molti, perciò, gli studenti che hanno avviato un dialogo con i docenti nella speranza di una redistribuzione degli appelli da parte del Polo didattico di Ateneo. “Speravo di laurearmi a luglio – continua – visto che ho da poco concluso il tirocinio obbligatorio e mi mancano gli ultimi due esami. Non faccio in tempo, però, a sostenerli nello stesso giorno, poiché si tratta degli orali di Lingua III, i più impegnativi del mio piano di studio. Non posso programmare la laurea e presentare domanda già da adesso, se non ho la certezza di poterli superare”. Per i laureandi, inoltre, c’è da tenere conto del regolamento per il quale occorre terminare gli esami almeno 20 giorni prima della prova fi nale. Nell’organizzare le date sarà imprescindibile, quindi, per molti esaminandi della prossima sessione rimandare alla fi ne di luglio o direttamente a ottobre la seduta di laurea. Per laurearsi l’11 luglio occorre presentare la domanda entro il 26 giugno. “Dovrò rifare i miei calcoli perché il 28 ho il mio ultimo esame, Antropologia Culturale. Sposterò la laurea al 25 luglio”, dice Vincenzo Esposito. Tuttavia, “se proprio dovesse andare male – fa presente un suo collega, Francesco Chiaro, a cui invece manca Arabo III – sarei in tempo per iscrivermi alla Magistrale anche laureandomi ad ottobre. Vorrei però utilizzare questi mesi per studiare discipline integrative per fare il passaggio al Corso di Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa”. Tra le voci più isolate non manca a farsi sentire quella degli studenti fuoricorso per i quali diventa sempre più complicato recuperare tanti esami in una sola sessione. “Stando al calendario, in teoria dovrei sostenere quattro esami tra il 24 e il 25 giugno. E tre il 27 giugno: Geografi a Umana, Letteratura Francese e Letteratura Spagnola. Pur avendo già iniziato a studiare due mesi fa, è impossibile reggere il peso di tre prove insieme”, parla Valentina Ciccarelli. “Lingua Inglese III e Lingua Portoghese III il 24 giugno: il primo alle 9, l’altro alle 15. Ne uscirò sfi nita”, il commento di Raffaella Mennella. Anche gli studenti del primo anno dovranno affrontare una situazione analoga: “Linguistica generale, esame obbligatorio per tutti gli iscritti, coincide con l’orale di Lingua Spagnola I, cioè una delle lingue più frequentate”, fa notare Giovanna Amirante. “Io avrò l’orale di Francese II lo stesso giorno dell’orale di Spagnolo I dove sono già stata bocciata una volta”, aggiunge Angela Apicella.
Inglese III, cambia la prova scritta
Temono la prova scritta gli studenti che dovranno sostenere l’11 giugno Inglese III. “Sono cambiate le modalità della prova, decisione comunicata appena un mese prima dall’esame effettivo. Una scelta che potrebbe pregiudicare il risultato fi nale, dal momento che le modifiche riguardano sia l’utilizzo del dizionario che gli esercizi previsti. A quanto stabilito fi nora, potremo utilizzare soltanto il bilingue nella fase di traduzione. D’ora in avanti, comunque, dovremo esercitarci su una simulazione diversa rispetto a quella su cui abbiamo studiato praticamente fi no a ieri”, spiega una studentessa di Lingue e Culture Comparate. Modifi che diverse riguarderanno anche la prova prevista per gli studenti di Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe che dovranno cimentarsi con la scrittura di un saggio (essay writing di 10 righe, con 350 parole al massimo). “Un esercizio che in genere era presente nelle prove della seconda annualità per Mediazione – ne parla Giulia De Pascale – laddove al terzo anno nella parte fi nale della prova nel nostro Corso di Laurea si prevedeva la traduzione di un breve testo su cui poi erano modellate le domande di comprensione e gli esercizi di grammatica” (cloze test e sentence transformation che restano invariati). “A noi sarà consentito l’utilizzo del monolingue, che ci può risultare d’aiuto nella composizione scritta. Quest’ultima vale 10 punti, cioè il doppio rispetto agli altri esercizi. Un peso rilevante, se si pensa che per essere ammessi bisogna totalizzare un minimo di 18 punti su 30”, continua Silvia Piccolo. Conservano, però, alcune perplessità i non frequentanti, in attesa di prossime disposizioni, perché “l’essay verterà su argomenti trattati a lezione, con un focus sulla storia della lingua inglese e dei suoi parlanti, nonché l’analisi di specifi che proprietà nella lingua parlata dai madrelingua e dai locutori di diverse nazionalità”. Temi che hanno trovato spazio lungo gran parte del corso, “soprattutto nei lavori di gruppo. Questo ci ha consentito di metterci alla prova in questi mesi con lavori creativi e personali, come per esempio le presentazioni in aula: una lecturette originale che stiamo preparando ed esporremo oralmente nelle ultime lezioni. Sarà per noi molto importante essere valutati per un percorso di durata più ampia rispetto al singolo momento dell’esame”, conclude Silvia.
Sabrina Sabatino
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