Eletto per la seconda volta, con il 95% dei voti, alla Presidenza della Facoltà di Scienze Politiche. Amedeo Di Maio, professore di Scienze della Finanza e di Economia dei Beni e delle Attività Culturali presso L’Orientale, definisce, scherzando, questa ri-elezione “plebiscitaria”. Unico candidato, Di Maio si dice molto felice e, in tono modesto, aggiunge: “la carica di Preside non è certo da attribuire alla mia persona, piuttosto alla mia politica condivisa dal Consiglio”. Una politica che, anche quest’anno, sarà incentrata su un percorso di continuità che mette da sempre in prima linea le specificità dell’Ateneo L’Orientale. “In particolare – ribadisce Di Maio – la Facoltà di Scienze Politiche è legata, da tantissimi anni, al campo delle Relazioni Internazionali più di ogni altra facoltà o Corso di Laurea. E’ vero anche che, oggi, vigono leggi che rendono sempre più complicata questa nostra specificità, ma noi andiamo avanti con forza”. Un anno accademico, quello a venire, che si preannuncia di cambiamento con l’applicazione dei decreti della riforma. “Sarà un anno molto importante, visto che è previsto un ridisegno della realtà universitaria, noi continueremo a lavorare sulla strada della specificità”.
