Al Dipartimento di Studi Umanistici il 1° marzo sono ufficialmente ripartiti i corsi. “E finalmente cominciano anche le lezioni non ancora attivate nel primo semestre, come Letteratura Inglese, sia I che II”, dice Daniele Montella, studente di Lettere Moderne. Ma per altri insegnamenti circolano ancora informazioni contraddittorie. “Non abbiamo ancora capito se il corso di Didattica delle lingue è stato o meno attivato in questo semestre, lo scopriremo nei prossimi giorni”, afferma Giovanna De Luca di Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee. Tuttavia, per alcuni si riprende a pieno regime solo dopo la pausa del Carnevale. “Ben quattro lezioni nella stessa giornata. Al secondo anno di Lingue, il mercoledì è di fuoco”, continua Marisa Amato. Ci sono, però, ancora molti studenti indecisi sui corsi a scelta da frequentare. “Letteratura Inglese o Spagnola? Molti dei miei colleghi ritengono che la seconda sia più semplice e si può partire da zero a differenza dell’inglese che richiede già in ingresso solide competenze grammaticali, il che agli esami si tramuta in bocciature multiple”, sostiene Renato Esposito. Per non parlare di Lingua Inglese, esame da 12 crediti. “Bocciato quattro volte. L’ultima prova era veramente difficile. Sto seriamente valutando l’idea di cambiare”, commenta un suo collega. Anche gli studenti di Storia hanno ripreso a seguire il 6 marzo. “In un Corso di Laurea con numero ridotto di studenti, siamo molto agevolati nella frequenza e costantemente seguiti. Gli orari previsti dalla didattica sono ben bilanciati e non abbiamo lezioni che si accavallano”, testimonia Sara Maiorana. Docenti, invece, da definire per corsi come Filologia Romanza, diviso per gli studenti di Lettere in tre canali, dopo che l’ex gruppo A-D è stato successivamente bipartito in A-C e D-I. “Ci sono suddivisioni per cui non è stato ancora nominato il docente e che stanno creando scompiglio, perché molti non vogliono aspettare settimane per iniziare e hanno già fatto presente di voler cambiare cattedra. Questo meccanismo rischia di complicare la soluzione di smistare in più classi la platea di Lettere Moderne, perché ci si ritroverebbe nuovamente con 100 studenti a lezione in un’aula da 60 posti”, spiega Daniele. Il sovraffollamento che ha determinato la redistribuzione dei canali di insegnamento, ovviamente, definirà in estate anche una nuova organizzazione della sessione, “snellendo drasticamente la coda agli esami, cosa che invece a febbraio ha costretto a prolungare da uno a quattro le date degli appelli”. Altri studenti lamentano, invece, la sproporzione tra i corsi seguiti fino a gennaio e quelli appena cominciati. “Nel primo semestre ho seguito Letteratura Italiana, i corsi di Lingua e Linguistica. Adesso avrei solo Linguistica generale, ma non conosco ancora il nome del docente”, fa notare Giovanna. Lo stesso vale per gli studenti di Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale. “Non abbiamo ancora un plan, anche se conosciamo i docenti titolari dell’insegnamento. Aspettiamo il calendario in vista dell’assestamento definitivo”.
Gli studenti della Magistrale non vedono l’ora di ricominciare. “Finalmente inizieremo corsi del tutto nuovi rispetto a quelli di storia e letteratura che abbiamo seguito in Triennale, Dialettologia e Critica letteraria ad esempio”, racconta Tommaso Vitiello di Filologia Moderna. Tra di loro qualcuno ha già iniziato a studiare per gli esami di giugno. “Non sono riuscita a dare Filologia dantesca questo mese, uno degli esami più tosti, per cui ho deciso di proseguire nel mio ritmo di studi anche a corsi iniziati o finirò per rimandare di nuovo”, dichiara Chiara Pisano. Al contrario, i suoi colleghi che l’hanno sostenuto adesso si ritrovano con tre esami al secondo semestre. “Il carico didattico non è equamente bilanciato. Se non do tre esami quest’estate, potrei correre il rischio di iniziare il nuovo semestre con gli esami zavorra del primo anno”. A coloro a cui le ore dei corsi si sovrappongono tocca fare lo spareggio. “Letteratura Latina mi coincide con Letteratura Spagnola, entrambi si tengono il martedì e il giovedì dalle 9 alle 11 e non so come regolarmi, dal momento che trattandosi di insegnamenti a base linguistica è imprescindibile seguirli”, aggiunge Renato. Del resto, vale una legge non scritta: “se segui il corso, hai già fatto il 70% dell’esame”, la dritta di Tommaso.
Anche per le matricole l’orario dei corsi si annuncia parecchio impegnativo. “Storia medievale, Filologia italiana, Letteratura italiana, Geografia, Storia della lingua italiana: uscirò all’alba per rientrare a casa direttamente in serata per tre giorni a settimana”, dice preoccupata Sabrina Gallo. Anche per le ‘matricole’ dei Corsi di Laurea Magistrale non mancano i dubbi. “Non sapevo che per accedere a Scienze Storiche fosse necessario conseguire un esame aggiuntivo di Storia entro il mese di febbraio e pagarlo separatamente per raggiungere un numero di crediti necessari nelle discipline caratterizzanti”, parla Marianna Borriello. Con lei altri studenti della Magistrale iscritti al primo anno e un po’ in ritardo sulla tabella di marcia si pentono di non aver sostenuto un esame nella sessione invernale, non potendo usufruire dell’appello ad aprile. “Ho rifiutato il voto di un esame di Filologia e potrò ritentare solo a giugno, dato che soltanto dal secondo anno in poi avremo la possibilità di dare esami anche ad aprile e novembre”, conclude Tommaso.
Sabrina Sabatino
Gli studenti della Magistrale non vedono l’ora di ricominciare. “Finalmente inizieremo corsi del tutto nuovi rispetto a quelli di storia e letteratura che abbiamo seguito in Triennale, Dialettologia e Critica letteraria ad esempio”, racconta Tommaso Vitiello di Filologia Moderna. Tra di loro qualcuno ha già iniziato a studiare per gli esami di giugno. “Non sono riuscita a dare Filologia dantesca questo mese, uno degli esami più tosti, per cui ho deciso di proseguire nel mio ritmo di studi anche a corsi iniziati o finirò per rimandare di nuovo”, dichiara Chiara Pisano. Al contrario, i suoi colleghi che l’hanno sostenuto adesso si ritrovano con tre esami al secondo semestre. “Il carico didattico non è equamente bilanciato. Se non do tre esami quest’estate, potrei correre il rischio di iniziare il nuovo semestre con gli esami zavorra del primo anno”. A coloro a cui le ore dei corsi si sovrappongono tocca fare lo spareggio. “Letteratura Latina mi coincide con Letteratura Spagnola, entrambi si tengono il martedì e il giovedì dalle 9 alle 11 e non so come regolarmi, dal momento che trattandosi di insegnamenti a base linguistica è imprescindibile seguirli”, aggiunge Renato. Del resto, vale una legge non scritta: “se segui il corso, hai già fatto il 70% dell’esame”, la dritta di Tommaso.
Anche per le matricole l’orario dei corsi si annuncia parecchio impegnativo. “Storia medievale, Filologia italiana, Letteratura italiana, Geografia, Storia della lingua italiana: uscirò all’alba per rientrare a casa direttamente in serata per tre giorni a settimana”, dice preoccupata Sabrina Gallo. Anche per le ‘matricole’ dei Corsi di Laurea Magistrale non mancano i dubbi. “Non sapevo che per accedere a Scienze Storiche fosse necessario conseguire un esame aggiuntivo di Storia entro il mese di febbraio e pagarlo separatamente per raggiungere un numero di crediti necessari nelle discipline caratterizzanti”, parla Marianna Borriello. Con lei altri studenti della Magistrale iscritti al primo anno e un po’ in ritardo sulla tabella di marcia si pentono di non aver sostenuto un esame nella sessione invernale, non potendo usufruire dell’appello ad aprile. “Ho rifiutato il voto di un esame di Filologia e potrò ritentare solo a giugno, dato che soltanto dal secondo anno in poi avremo la possibilità di dare esami anche ad aprile e novembre”, conclude Tommaso.
Sabrina Sabatino