“Abbiamo contribuito a portare l’umanità sulla Luna e ispirato generazioni di ingegneri”

Si è svolta il 15 maggio, presso l’Aula Magna Massimilla della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II, la seconda edizione del Boeing Open Day. Un evento promosso dal colosso dell’aerospazio in collaborazione con il giornale Ateneapoli, le Università Federico II e Luigi Vanvitelli, il
Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli e le imprese che formano il sistema industriale di produttori e fornitori attivi nel Mezzogiorno, in particolare in Campania. Un’iniziativa volta a sviluppare il contatto tra il mondo della formazione e quello del lavoro al termine del quale gli studenti hanno potuto presentare i propri curricula ai rappresentanti aziendali presenti. “La Campania produce il 10% dei laureati in Ingegneria di tutto il Paese. Dall’ultimo rapporto Alma Laurea emerge che nel medio periodo di tre- cinque anni i livelli occupazionali dei nostri laureati Magistrali sono in media con
quelli italiani. Tutti i nostri Dipartimenti di Ingegneria sono stati ben valutati, con indicatori in crescita. Segno di un sistema della formazione competitivo, che deve diventare un fattore di attrazione”, afferma in apertura il Rettore Gaetano Manfredi. “È un vero piacere per me essere qui oggi. Questa giornata rappresenta un’eccellente opportunità per fare sistema. Non è un caso che una grandissima società americana come la Boeing abbia cercato nel Mezzogiorno, che anche negli Stati Uniti d’America gode di un’ottima reputazione scientifica, partners di primissimo livello. Il territorio vanta aziende
competitive in settori d’avanguardia, che ho avuto il piacere di visitare. Mi auguro che anche voi studenti possiate trovare le occasioni che cercate”, dice la Console Generale statunitense Mary Ellen Countryman. Poi ricorda che presso il Consolato è aperto uno sportello informativo sulle borse di studio Fullbright, che consentono di trascorrere dei periodi di studio negli Stati Uniti. Rosario Esposito, Vice-Presidente al Supplier Management al Boeing, laureatosi in Ingegneria alla Federico II ventidue anni fa, spiega le ragioni di questo lavoro di collaborazione con l’università: “la Boeing è la multinazionale leader del settore aerospaziale e della difesa. Quattordicimila dei 21mila aerei in funzione oggi sono prodotti da noi. Siamo nati nel 1916 a Seattle, nella
nostra storia abbiamo contribuito a portare l’umanità sulla Luna e ispirato generazioni di ingegneri. Oggi abbiamo 150mila dipendenti e 95mila miliardi che puntiamo a raddoppiare nei prossimi dieci anni perché il mercato è in crescita”. Dal primo luglio, accanto alle Divisioni Commerciale e Difesa, ne sorgerà una terza dedita ad acquisizioni strategiche, definita Boeing Global–Service, che promette un’ulteriore crescita. “Nessuno ci regala mai niente e dobbiamo conquistare i clienti giorno per giorno. Come nel canottaggio, il successo arriva remata dopo remata. In questo territorio abbiamo trovato dei partners in
grado di consegnare con puntualità prodotti di qualità, competitivi in termini di costi. Perchè oggi i due terzi di un aeromobile vengono prodotti tramite una catena di distribuzione globale che coinvolge 500mila persone. Manifestazioni come quella di oggi contribuiscono a creare un ponte strutturale fra aziende”. “Vi facciamo soffrire moltissimo, ma è per dare valore al vostro titolo di studio”, sottolinea il Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Piero Salatino nel proprio indirizzo di saluto. “La giornata di oggi è importante per scoprire il valore del nostro territorio e il patrimonio aerospaziale nato da una radice comune”, dice il prof. Massimiliano Mattei dell’Università Luigi Vanvitelli, chiudendo il momento istituzionale.
Il servizio sulla manifestazione è di
Simona Pasquale
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