Ad Ischia per scoprire dei luoghi oggetto di progettazione

Macchina fotografica al collo, rollina metrica nello zainetto, blocco da disegno e matita: gli attrezzi di cui si sono armati gli studenti dell’ultimo anno della Magistrale in Ingegneria Edile ed Edile – Architettura per un sopralluogo tecnico ad Ischia. Una visita nata con lo scopo di far conoscere dal vivo i luoghi oggetto di progettazione. Temi che verranno affrontati durante un  workshop che si terrà ad Ischia dal 20 al 24 maggio nell’ambito della rassegna ‘Torri in festa torri in luce’. “L’organizzazione di queste attività – riferisce la prof.ssa Marina Fumo, docente di Architettura Tecnica – richiede un notevole dispendio di energie, ma lo faccio con piacere in quanto sono esperienze formative per i ragazzi. Da questo workshop mi aspetto emergano idee giovani, innovative e fattibili. Il lavoro di gruppo tra studenti è molto produttivo; ognuno porta esperienze ed emozioni diverse che ha raccolto nel corso degli anni”. Soddisfatti dell’esperienza ed impazienti di mettersi alla prova durante le quattro giornate di progettazione del workshop  gli studenti. “È la prima volta che svolgo un sopralluogo ed è stato interessante capire come si opera praticamente nel mondo del lavoro e quali sono le problematiche che lo affliggono. Utile sarà anche il workshop, lo immagino come un momento di crescita e confronto di idee”, racconta Assunta Antonietta Ruggiero, studentessa della Magistrale in Ingegneria Edile. Il gruppo ha cercato di catturare per le strade di Casamicciola e Lacco Ameno l’identità del luogo, immortalando con qualche scatto fotografico i dettagli più significativi. Obiettivo principale della trasferta: realizzare un progetto ben integrato con la realtà del posto. “È fondamentale scoprire gli aspetti che caratterizzano una località – spiega Viviana Verrillo, stesso Corso di Laurea – Senza osservare dal vivo e senza ascoltare il parere degli abitanti è difficile comprendere lo spirito del luogo e, di conseguenza, cogliere le priorità e i problemi da risolvere in fase di progettazione”. “Queste attività – continua Carla Rea, anche lei alla Magistrale in Ingegneria Edile – dovrebbero essere incentivate per appassionare ancor più gli studenti alle attività inerenti la propria laurea e, al contempo, per far conoscere le opportunità di lavoro presenti sul loro territorio. Diverse le aspettative che nutro nei confronti del workshop, tra le quali la possibilità di avere un confronto diretto con dei professionisti e realizzare un valido progetto di squadra”. Federico Minelli, al quinto anno di Ingegneria Edile – Architettura, afferma: “Attività di questo tipo sono necessarie per guidare gli allievi durante il passaggio da studente a tecnico. Una trasformazione delicata, il cui successo, indipendente dal profitto, risulta tutt’altro che scontato al termine del percorso formativo. Attraverso queste attività si comprende che nessuna pianificazione è da ritenersi correttamente eseguita se non finisce per coincidere con le esigenze dei suoi fruitori ultimi, ovvero gli abitanti. Uno scopo che si può raggiungere solo azzerando la distanza tra pianificatore e fruitore del piano. Il workshop sarà un’ottima occasione per apprendere nuove conoscenze e per mettere in discussione quelle già apprese”. 
Iniziative di questo tipo, oltre ad arricchire il bagaglio culturale degli studenti, rappresentano una ‘tempesta’ d’idee utili per valorizzare e salvaguardare territori mozzafiato come l’isola di Ischia. Tra i topic oggetto di progettazione: il Pio Monte della Misericordia, il porto e l’isola pedonale di Casamicciola, l’eliporto e la piazza principale di Lacco Ameno. “Durante il sopralluogo – conclude Placido Ascione, all’ultimo anno della Magistrale in Ingegneria Edile – è stato interessante conoscere i caratteri principali del territorio, quali i metodi costruttivi e le tecnologie adottate per il dopo sisma. Il passo successivo è pensare, contemporaneamente, ad un insieme di attività che possano aumentare l’importanza e la notorietà dell’isola, risolvendo uno dei principali problemi: la viabilità. Sicuramente sarà dura realizzare un progetto del genere in pochi giorni”.
Maria Maio
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