Adisu e Dipartimenti: elette, con pochi voti, le rappresentanze studentesche

Due Dipartimenti su tre a Link, pareggio con la lista dell’Udu al Consiglio di Amministrazione dell’Adisu: si chiudono così le consultazioni elettorali per le rappresentanze studentesche nei nuovi organi collegiali dell’Ateneo e nell’Azienda per il Diritto allo Studio del 4 dicembre. Un risultato prevedibile per le candidature spalmate tra i diversi consessi. Così come scontata era la scarsissima affluenza alle urne (alcuni studenti sono stati eletti con numeri ad una cifra), vista la giornata di sciopero dei trasporti pubblici e il forte mal tempo. La bassa partecipazione alla tornata elettorale viene denunciata dagli stessi eletti, i quali avevano chiesto anche una seconda data di voto non accordata, però, dall’Ateneo. Giuseppe Fei dell’Udu e Lorenzo Bianco di Link sono, ad ogni modo, gli eletti all’Adisu, rispettivamente con 65 e 53 preferenze. “Mi posso ritenere più che soddisfatto del risultato ottenuto – commenta Fei – perché vuol dire che molti studenti hanno approvato il nostro programma. Si tratta sicuramente di un risultato che va condiviso con tutta la squadra”. Anche Bianco dichiara: “nonostante i pochi votanti, possiamo dire di aver ottenuto un buon risultato. Adesso dobbiamo metterci al lavoro partendo dalle borse di studio. I continui tagli ai fondi per il diritto allo studio hanno fatto aumentare il numero degli idonei non beneficiari e sono sempre di più gli studenti che per mantenersi all’università sono costretti a lavorare, ritardando così i tempi di laurea. Noi crediamo che alcune risorse da destinare alle borse si possano recuperare eliminando gli sprechi”. Altra proposta, quella relativa al servizio ristorazione: “i beneficiari pendolari pagano 2 euro di ticket mensa: sarebbe più equo avere una tariffa unica di 1 euro per tutti. Va segnalato, inoltre, il fatto che sono sempre meno gli studenti che usufruiscono del servizio ristorazione: si è passati da 64 mila nel 2010 a 23 mila nel 2011. Tra le cause credo ci sia proprio la scarsa informazione e una diffusa sfiducia nell’Azienda per il diritto allo studio”, sottolinea Bianco. Come indicato nel programma elettorale, Fei si farà portavoce dei diritti degli studenti di Conservatorio e Accademia che afferiscono all’Adisu Orientale: “È importante che sia esteso anche a loro l’elettorato passivo affinché abbiano rappresentanti diretti”. Un’altra battaglia: migliorare la comunicazione, a partire dal sito internet dell’Azienda “per lo più indecifrabile, che andrebbe reso più intuitivo per facilitare il reperimento delle notizie”.
Consigli di Dipartimento. Sono Francesca Lucibello (17 voti) e Aniello Molaro (6 preferenze) di Link gli eletti al Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo. Il primo obiettivo, afferma Lucibello, è ottenere almeno un appello di esami aggiuntivo: “Gli attuali tre appelli annuali sono davvero pochi: si finisce per dover sostenere più esami in un solo giorno o inevitabilmente andare fuori corso”. Lorenza Galeota e Federica De Sena, con 32 e 27 voti, le due elette di Link al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. “Nonostante le delusione per la scarsa partecipazione al voto, posso dirmi soddisfatta per il mio risultato personale e quello della lista – commenta De Sena, alla sua prima candidatura – Link lavora già da anni all’Orientale e io mi sono avvicinata a questa associazione perché ne condivido gli ideali e le battaglie per una maggiore partecipazione di tutti gli studenti alla vita universitaria e parità di diritti per l’accesso allo studio”. Sono dell’Udu, invece, le due elette al Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati: Sarah Williams e Amina Naim, entrambe con 13 preferenze. “Quella del voto è stata una giornata che ci ha molto soddisfatte – afferma Naim – Nonostante le condizioni avverse, abbiamo notato un’attenta partecipazione degli studenti presenti. Nelle settimane precedenti abbiamo lavorato molto per illustrare a tutti i punti del nostro programma. Si tratta sicuramente di una vittoria da dividere con gli altri del nostro gruppo, e che dimostra come il lavoro di squadra e un’informazione ben fatta porta ad una partecipazione compatta degli studenti. Quindi bisognerà continuare su questa linea, intensificando sempre più la comunicazione, anche attraverso degli incontri periodici aperti a tutti”.
Valentina Orellana
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