Alloggi per gli studenti fuori sede, una banca dati sul sito d’Ateneo

La ricerca di un alloggio in fitto da parte degli studenti fuori sede è un compito non semplice. I giovani che decidono di frequentare l’università lontano da casa propria sono costretti, sovente, ad adattarsi ad abitazioni fatiscenti, prive persino delle minime norme di sicurezza, senza contare che questioni come un contratto di locazione vengono puntualmente glissate dai proprietari.
Per regolamentare questa difficile situazione e tutelare il mercato degli affitti per gli studenti, il 25 gennaio è stato siglato un Protocollo di intesa fra l’Ateneo Federico II e la Camera di Commercio di Napoli. “Il senso di questo accordo è quello di agevolare gli studenti fuori sede nel prendere in affitto da privati alloggi dignitosi e con regolari contratti di locazione – ha spiegato il Rettore Massimo Marrelli – Per la prima volta la Federico II metterà a disposizione degli studenti che non risiedono a Napoli, per gli Erasmus, ma anche per i napoletani che scelgono di lasciare casa dei genitori nell’intraprendere il percorso di studi universitari, una banca dati con offerte d’affitto di stanze e appartamenti in città. Basterà collegarsi al sito di Ateneo e, tramite il borsino immobiliare, l’Università potrà fornire link e informazioni per trovare proposte di contratti a norma, in base ai quali i proprietari potranno godere dello sgravio d’imposta sugli affitti, della ‘cedolare secca’, secondo quanto stabilito dall’ultima Finanziaria”. Si è mostrato entusiasta dell’accordo il Presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni, il quale ha auspicato in una “proficua collaborazione tra la casa del sapere (l’Università) e la casa delle imprese (la Camera di Commercio) per emergere dal nero e dall’abusivismo”.
Si tratta, dunque, di un metodo per garantire le norme basilari di vivibilità, considerato il fatto che i ragazzi iscritti alle diverse Facoltà napoletane vivono in appartamenti fatiscenti, senza termosifoni e dotati di sistemi di elettricità antidiluviani, pagando anche cifre molto alte. Secondo il Presidente della Borsa Immobiliare di Napoli Clemente Del Gaudio: “Si parla di una media di 300 euro a stanza, troppi rispetto alle condizioni in cui versa la maggior parte degli immobili a Napoli. Verrà quindi attivato un Osservatorio permanente, composto da 3 persone, che si occuperanno di individuare appartamenti validi e proprietari disponibili a collaborare. Secondo i dati ufficiali, gli studenti fuori sede rappresentano il 3% circa della popolazione nazionale, mentre l’evasione fiscale del mercato degli affitti ammonta a 5 miliardi di euro. Si tratta di cifre significative, che rendono ancora più necessario un intervento, in modo da restituire dignità a ragazzi che fuori dalle aule universitarie vivono in condizioni indecorose l’importante momento della propria formazione accademica”.
Anna Maria Possidente
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