Animal Day: “un’immersione emotiva collettiva”

Roberto Capodanno, Ivan Nicolini, Nino Oliva, Alfonso Staiano. Sono i quattro studenti del Corso di Laurea in Design e Comunicazione del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale che hanno firmato, tra circa cento partecipanti alla terza edizione dell’Animal Day Napoli, il progetto vincitore al concorso dal titolo ‘Io posso entrare’. Una bella iniziativa, accolta con entusiasmo dalla prof.ssa Ornella Zerlenga, che ha previsto la realizzazione
da parte dei ragazzi di una linea grafica sulle tematiche di rispetto, convivenza ed inclusione degli animali domestici nella quotidianità sociale e civile. L’originale progetto sarà dunque proposto alla Confesercercenti e a Confcommercio dall’associazione ‘Animal Day Napoli’, promotrice del contest la cui presidente è ad oggi la giornalista Stella Cervasio, tra l’altro Garante dei Diritti degli Animali del Comune di Napoli. Si tratta di un evento che da tre anni ha molta risonanza nel capoluogo campano e cattura molta attenzione da parte della stampa e dei comuni cittadini per quanto concerne il dibattito sui diritti degli animali promosso appunto dall’associazione partenopea. I ragazzi, nel dettaglio, hanno realizzato un cartello di formato 20×20 cm, un flyer fronte-retro che contiene tutte le informazioni legislative regolanti l’accesso dei cani in luoghi pubblici e luoghi aperti al pubblico, gadget quali segnalibro, shopper, t-shirt e un breve spot video-grafico. Gli studenti del plesso aversano hanno al contempo preso parte anche ad un altro contest e formulato altre idee originali in risposta ad un altro tema: l’interpretazione dell’Animale Uomo. “Hanno progettato in scrittura visiva una serie di brani, 25 per l’esattezza, tratti dal libro di Jacques Derrida ‘L’Animale che dunque sono’ che è stato presentato durante l’intervento del prestigioso
filosofo Aldo Masullo. Il video è stato proiettato in Sala Pan con una esperienza unica”, racconta la prof. ssa Zerlenga, davvero soddisfatta degli obiettivi raggiunti dai suoi allievi. “Questo progetto grafico doveva essere proiettato su uno schermo tv soltanto in Atrio-PAN – spiega – per una lettura ad altezza uomo e una immersione emotiva individuale rispetto alla stessa. Invece, la proiezione sullo schermo in Sala Pan ha dato luogo ad un’esperienza insolita per i presenti che hanno vissuto un’immersione emotiva collettiva che ricorda quella del Cinema Muto”. Per dieci minuti circa il pubblico presente in sala ha contemplato in assoluto silenzio e letto, senza colonna sonora, i brani tratti dal romanzo che gli studenti del Laboratorio di Graphic creations hanno composto in scrittura visiva. Qualcosa che verrà ricordato per molto tempo così come i nomi delle ragazze che hanno ideato e curato l’identità visiva della terza edizione dell’Animal Day Napoli: Eleonora De Chiara, Annalisa Paduano, Laura Santoriello. “Tengo a sottolineare che queste esperienze didattico- formative che da più anni porto avanti in questo insegnamento, come la mostra ed il concorso al Museo del Tesoro di San Gennaro, l’Animal Day Napoli del 2016, il bus per la Lipu con la Napoli City Sightseeing, avvicinano la teoria alla prassi – aggiunge la prof.ssa Zerlenga – consentendo agli studenti di apprendere non soltanto i fondamenti della disciplina, in questo caso il design grafico, quanto le competenze operative, arrivando alla messa in opera dei prodotti grafici”. Gli studenti, in quest’ultima
edizione, hanno lavorato in tutte le direzioni, dai processi di stampa per depliant, locandine, roll-up, segnalibri e shopper all’allestimento della video-proiezione animata dei cartelli ‘Io posso entrare’, che è stata visionata non soltanto sulle scale dell’Atrio Pan ma, addirittura a mo’ di un cannocchiale prospettico, lungo un itinerario ben definito che ha abbracciato via Carducci fino al portale di accesso di Palazzo Carafa, oggi sede del Pan, attraverso
le ante a vetro. Per la sezione video del concorso, inoltre, è stato proposto anche un altro tema per il quale gli studenti del Dadi hanno dimostrato ulteriormente il loro talento, ‘A come Alimentazione – A come Animali’. “La partecipazione all’evento costituisce ancora un’occasione per uscire dalle aule universitarie – ribadisce la
docente – e mostrare il nostro operato di formazione disciplinare in un contesto territoriale extra universitario, più ampio e diversificato”. Ancora in via di definizione, infine, la cerimonia di diffusione del cartello grafico vincitore del concorso presso i ConfEsercenti e i ConfCommercianti che hanno aderito all’iniziativa e che rappresenterà sicuramente motivo di grande soddisfazione per gli studenti che l’hanno realizzato.
Claudia Monaco
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