Architettura quinquennale presenta i Laboratori

Sono stati presentati il 2 marzo i Laboratori del secondo semestre per il corso di laurea quinquennale in Architettura, mentre le lezioni inizieranno il 9 di questo mese.
Urbanistica, Costruzioni e Restauro  sono i laboratori attivati anche quest’anno per i quali sono state raccolte le prenotazioni al termine della giornata di presentazione, assicurando le preferenze degli studenti ma tenendo anche conto di un’equa distribuzione tra i tre corsi. “Il momento della presentazione dei laboratori è per noi molto importante – spiega la prof.ssa Roberta Amirante, Presidente del Corso di Laurea – perché attraverso l’illustrazione delle attività da parte dei vari docenti, i ragazzi possono avere un’idea chiara di quali sono le peculiarità di ogni Laboratorio, il modo in cui ogni professore tratta gli argomenti e, quindi, le differenze tra un corso e l’altro: in questo modo non corrono il rischio di scegliere a casaccio”.
E per evitare che vengano privilegiati dagli studenti dei corsi di Laboratorio piuttosto che altri, problema che si verifica non di rado, i docenti hanno studiato un sistema di prenotazioni efficace e semplice, come sottolinea Amirante: “durante la giornata di presentazione gli studenti hanno modo di  prenotarsi, con un diritto di preferenza rispetto a chi arriva dopo. Infatti spesso abbiamo il problema dell’equilibrio del carico didattico, anche perché per ogni laboratorio possiamo accogliere massimo 50 studenti: nel caso fortunato in cui al termine delle prenotazioni non ci sono squilibri, allora, ad ogni ragazzo resta accordata la sua preferenza, in caso contrario, invece, cerchiamo di riequilibrare le cose con una sorta di sorteggio, dando priorità a chi ha assistito alla presentazione”.
La vera novità per gli iscritti alla quinquennale di Architettura arriverà dal prossimo anno, infatti, nell’ultimo Consiglio di Corso di laurea è stata deliberata l’attivazione, per l’anno accademico 2009/10, di tutti gli anni di corso secondo il nuovo regolamento del 270. “Il Consiglio ha deciso, in questo modo, di promuovere fortemente il passaggio al nuovo ordinamento. Bisogna investire su questa nuova organizzazione, più razionale, con meno esami, cercando di evitare che si crei un altro effetto ‘Tabella 30’ come è avvenuto con il passaggio alla 509, e la sovrapposizione per anni di due ordinamenti, con i conseguenti disagi”, conferma la prof.ssa Amirante.
Adesso il Consiglio dovrà studiare nello specifico la metodologia dei passaggi, in particolare per gli studenti degli anni successivi al primo. Se il trasferimento al 270 non è obbligatorio, resta, sicuramente, caldamente consigliato a tutti gli iscritti.
Valentina Orellana
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