Nasce il primo Programma Intensivo Erasmus “EuROPA Wild” alla Facoltà di Veterinaria. Vi parteciperanno dieci studenti spagnoli, dell’Universidad de Leòn, dieci portoghesi, dell’Universidade Tras-os-Montes e Alto Douro, e dieci italiani, impegnati ad ampliare le loro conoscenze sulla conservazione della biodiversità. “Il corso prevede una full immersion che va dal 3 al 13 dicembre, a cui possono partecipare i nostri laureandi in Tecnologie delle Produzioni Animali e in Medicina Veterinaria, con l’ausilio di nove docenti, tre spagnoli (José Manuel Gonzalo Orden, Vicente Gonzalez Eguren, Ana Maria Carvajal Uruegna), tre portoghesi (Maria Madalena Vieira-Pinto, Aurora Carmen Monzòn, Filipe de Costa Silva) me, la prof.ssa Paola Maiolino e il prof. Luigi Navas, per dimostrare loro che ciò che studiano alla Federico II è valido in tutta Europa”, spiega il prof. Luigi Esposito, del Dipartimento di Scienze Zootecniche ed Ispezione degli alimenti. Il progetto è stato realizzato con accordi internazionali, avvenuti al di fuori del programma Erasmus. “È finanziato dal MIUR, al fine di realizzare scambi sempre più costanti con le università europee, purtroppo però non è rifinanziabile per più di tre volte”. Scopo del programma: la gestione delle risorse faunistiche per la conservazione delle specie in via d’estinzione. “Per farlo c’è bisogno non solo delle nuove tecnologie, ma anche di strategie su base mondiale, stabilite dall’ONU nella Decade per la Biodiversità, che va dal 2011 al 2020, pubblicata dopo aver ribadito che le risorse del pianeta sono importanti a tutti i livelli”. Non solo numerosi incontri, ma anche opportunità lavorative conseguenti al programma. “L’Unione Europea ha grandi finanziamenti da impiegare per progetti nel settore della biodiversità e questi si possono trasformare in offerte di lavoro per i nostri studenti”, conclude il docente.
Il programma è molto ricco e si snoda attraverso attività di didattica frontale e pratica. Il 3 dicembre alle 8,00, nell’Aula Magna di via Don Bosco, è prevista la giornata di benvenuto con la presentazione del corso. Interverranno il Rettore Massimo Marrelli e il prof. Giuseppe Cringoli, direttore del CreMoPAR, Centro Regionale Monitoraggio Parassitosi di Eboli, nelle cui strutture si svolgeranno attività di assistenza clinica veterinaria, cura e ricovero in ospedale di animali selvatici. Previste anche visite nelle aree protette e nei centri di gestione fauna selvatica in Provincia di Salerno, al Parco del Cilento e al WWF.
Il programma è molto ricco e si snoda attraverso attività di didattica frontale e pratica. Il 3 dicembre alle 8,00, nell’Aula Magna di via Don Bosco, è prevista la giornata di benvenuto con la presentazione del corso. Interverranno il Rettore Massimo Marrelli e il prof. Giuseppe Cringoli, direttore del CreMoPAR, Centro Regionale Monitoraggio Parassitosi di Eboli, nelle cui strutture si svolgeranno attività di assistenza clinica veterinaria, cura e ricovero in ospedale di animali selvatici. Previste anche visite nelle aree protette e nei centri di gestione fauna selvatica in Provincia di Salerno, al Parco del Cilento e al WWF.