Laureati brillanti e disoccupati da anni alla selezione per le work experience nei Tribunali

Quasi 600 candidati per 75 tirocini rimborsati con 500 euro mensili! I commenti e i racconti di laureati e laureandi, il 17 ottobre, all’ingresso dell’Università Parthenope – una delle sedi della selezione, analoghi bandi sono stati attivati da altri Atenei per la realizzazione di work experience da svolgersi presso gli Uffici Giudiziari regionali, finanziati dai POR Campania – in attesa di partecipare ai quiz di cultura generale, sono lo specchio della situazione critica in cui versa un mercato del lavoro che ha davvero poco da offrire ai giovani del Mezzogiorno. Una situazione generalizzata perché interessa non solo le cosiddette lauree deboli. Ai profili richiesti – dagli esperti in procedure informatiche e ai servizi di cancelleria, agli assistenti per la digitalizzazione degli atti giudiziari – si sono candidati statistici, psicologi, addirittura biotecnologi. 
“Sono avvilita – afferma Giuseppina, 27enne di Torre del Greco, laureata in Statistica e Informatica per la gestione delle imprese al Parthenope, nel luglio dell’anno scorso, con la votazione di 110 e lode – Ho inviato curriculum in tutta Italia, ma, sembrerà assurdo, non ho mai ricevuto una chiamata! Vivendo con i miei genitori, mi arrangio accettando lavori saltuari e non regolarizzati quali baby-sitter e cameriera, ma non so più cosa fare”. Seppur presente alla selezione, Giuseppina, come tanti altri, è dubbiosa sulle corrette modalità di svolgimento delle prove. “Sono sempre più sfiduciata – continua – Mi iscrissi all’Università pensando di poter avere una marcia in più, ce l’ho messa tutta per laurearmi con un buon voto, ma, sinceramente, spesso mi chiedo chi me l’ha fatto fare. Se potessi ritornare indietro, non rifarei la stessa scelta”. “Il mio sogno è quello di fare l’igienista industriale, – afferma Eduardo, napoletano, laureato nel 2007 in Biotecnologie alla Federico II, che è venuto a sapere di questa selezione tramite lo sportello InformaGiovani del Comune di Napoli – ma non riesco a trovare lavoro. Dopo la laurea, ho svolto un tirocinio e lavorato per un anno presso il laboratorio di Igiene industriale all’Inps, ma, in seguito, non sono riuscito a trovare più niente ed ora sono disposto a fare qualsiasi tipo di lavoro, anche ad abbandonare il mio obiettivo”. Le storie dei ragazzi hanno tanti punti in comune. “Ho 33 anni e sono ancora alla ricerca di un lavoro, – afferma Andrea, laureato in Scienze Politiche alla Federico II – non posso permettermi di fare alcun progetto per la mia vita. Questi tirocini potrebbero aprirci la porta verso un buon lavoro o comunque farci accumulare esperienza, ma, sinceramente, non credevo di trovare tante persone, magari disposte a spostarsi e lavorare per 500 euro al mese”. E invece, tenuto conto dell’attuale situazione economica, pare che la distanza del luogo di lavoro sia l’ultimo degli ostacoli per i ragazzi. Ce lo conferma Antimo, laureato in Giurisprudenza con 110 e lode da meno di un anno alla Federico II di Falciano del Massico. “Ho fatto il pendolare per sette anni, quando studiavo – dice – e sto continuando a farlo per svolgere la pratica forense presso uno studio di avvocatura. So che il mio è un percorso ancora lungo, ma, tenuto conto che, almeno per qualche anno, non saranno indetti concorsi pubblici, cerco di cogliere qualsiasi opportunità”. Antimo ha già provato un’altra selezione per tirocini di work experience come collaboratore del Pubblico Ministero, presso la Federico II. “Siccome viene fatta una prima cernita per titoli, non ho potuto proprio partecipare alla prova scritta. Sono stato superato da coloro che avevano svolto Master e dottorati”. Un’altra ragazza, accompagnata dalla madre, arriva addirittura da Vallo della Lucania. Nelle sue parole traspare solo sgomento. “Ho impiegato più di due ore per raggiungere l’Università – dice – Ho conseguito la Laurea Triennale in Scienze della comunicazione, presso il campus di Fisciano, ma poi ho dovuto interrompere gli studi a causa di problemi economici della mia famiglia. Non riesco a trovare alcun tipo di lavoro, eppure sono disposta a fare tutto, anche mettendo da parte la mia laurea e i sacrifici sopportati per conseguirla”. Domenico, futuro psicologo, vuole fare tutt’altro nella vita, ma non perde occasione per mettersi alla prova e “magari riuscire a guadagnare qualche soldo”. “Mi sono laureato in Psicologia alla Seconda Università nel 2010 – afferma – e, attualmente, frequento una Scuola di specializzazione. Intanto, mi piacerebbe molto fare un’esperienza di lavoro presso un Tribunale”. Presenti anche una buona quota di laureandi del Parthenope. “I posti sono solo cinque, ma ci provo perché sarebbe comunque una bella esperienza – dice Carolina, laureanda in Economia aziendale – Ho scelto il profilo in esperto in gestione di procedure informatiche giudiziarie, da svolgere presso la Corte di Appello di Napoli. Sono luoghi di lavoro di prestigio, a cui si ha accesso difficilmente”. Ciro, invece, si sta per laureare in Giurisprudenza e vorrebbe svolgere il tirocinio presso il tribunale di Nola, come esperto per la digitalizzazione dei servizi civili, penali ed amministrativi. “Sono iniziative molto utili – commenta – ma, purtroppo, poco pubblicizzate. Io l’ho saputo all’ultimo minuto, da un amico, e non so proprio che tipo di domande saranno oggetto di questa prova”.
Maddalena Esposito
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