Brevi percorsi integrativi e seminari in presenza per consentire di “riassaporare l’Università dal vivo”

Covid sì, Covid no. Mentre il virus sfoglia malefico la margherita, e si fa beffe dell’uomo, sono mutate radicalmente le prospettive, così come il modo di vivere i luoghi di aggregazione. E l’università ci sta facendo i conti. Nello strenuo tentativo di adeguarsi, con un ritorno in presenza a ranghi ridotti sperimentato all’inizio del primo semestre, durato forse due settimane, i vertici hanno dovuto cedere al ritorno potente della pandemia: fino al 29 marzo (almeno) pc accesi e cancelli serrati. Ciononostante è proprio di questi periodi che si annunciano eventuali novità per il secondo semestre (iniziato poco più di 10 giorni fa) e si iniziano pure ad imbastire revisioni di regolamenti e ordinamenti. Poche le notizie certe, dato che l’offerta formativa verrà ufficializzata solo tra qualche mese. In più, i Coordinatori faticano ad orientarsi. È autoevidente che il virus ha spazzato via ogni certezza. Ma una novità incoraggiante c’è, e riguarda tutti i Corsi di Laurea Triennali del Dipartimento di Studi Umanistici, che ha lavorato per restituire presenza e contatto parziale agli studenti. Verosimilmente, dal 12 aprile (prossimamente l’ufficialità), “offriremo dei seminari in presenza – dice la prof.ssa Valeria Sorge, Coordinatrice della Triennale di Filosofia e docente di Storia della Filosofia Medievale – differenziati per ogni anno. Questo per assicurare un minimo di partecipazione agli studenti che lavorano oramai da molto in remoto. Ci saranno tutti gli accorgimenti del caso. Aule prenotate, mascherine, ingressi differenziati”. Sempre la Sorge, annuncia poi un cambiamento: “a breve scadrà il mio mandato. Dal 26 aprile il ruolo di Coordinatore passerà nelle mani di Gianluca Giannini (Filosofia Morale ndr)”. All’orizzonte, non sembrano esserci cambiamenti sostanziali di regolamento e ordinamento, in quanto “la Triennale, essendo un Corso di base, offre una preparazione generale. Non lo riteniamo necessario”. Tutt’al più, conclude la Coordinatrice uscente, “potrebbe verificarsi lo spostamento di qualche professore. Ad ogni modo, gli studenti avranno informazioni certe tra qualche mese”. Dello stesso avviso, rispetto al prossimo anno accademico, il prof. Francesco Bifulco, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Management del Patrimonio Culturale nonché ordinario di Economia e gestione delle imprese: “Non abbiamo intenzione di apportare modifiche – spiega – il nostro è un percorso fortemente orientato al mondo del lavoro. Gli insegnamenti che mettiamo a disposizione sono ben calibrati rispetto a questo scopo, perché miriamo a plasmare figure professionali che sappiano gestire la comunicazione, rendere fruibile un patrimonio culturale”. Un nuovo insegnamento, invece, è stato appena inserito nel secondo semestre del primo anno di Triennale in Lettere Moderne: Elementi di ectodica, stilistica e analisi del testo letterario – distribuito su più cattedre, presiedute da Giovanni Maffei, Gennaro Ferrante e Massimiliano Corrado. Il percorso (6 crediti formativi) si pone l’obiettivo di “offrire gli strumenti di base per l’interpretazione del testo letterario – rende noto il prof. Francesco Montuori, Coordinatore del Corso di Studi nonché ordinario di Linguistica Italiana – ci sarà una parte di metrica, un’altra filologica”. Ma non è tutto. L’ordinamento di Lettere Moderne (cambiato l’anno scorso ed entrato in vigore quest’anno solo per le neo-matricole) introdurrà nel 2021/2022 un nuovo esame a scelta per gli studenti del secondo anno. Filologia dantesca e Lettere comparate le due opzioni. In più, conclude Montuori, “abbiamo deciso di riprendere un vecchio progetto di luglio, che potremmo definire brevi percorsi integrativi in presenza. Verteranno su temi generali che riguardano sia la formazione, che il supporto all’approccio verso alcuni esami. Gli studenti, volontariamente, saranno chiamati ad iscriversi a massimo due percorsi, in modo da consentire a tutti di poter riassaporare l’università dal vivo”.
Claudio Tranchino

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