Anche quest’anno il Career Day sceglie la sede di Monte Sant’Angelo come cornice ideale per consentire il contatto tra laureati e laureandi dei vari Atenei campani e le realtà produttive, almeno per un giorno. L’iniziativa, tenutasi il 1° marzo, è stata preceduta da una giornata di “Orientamento al lavoro”, una novità rispetto all’edizione precedente, in cui sono stati forniti consigli utili ai partecipanti sulla compilazione del curriculum. “I ragazzi non hanno consapevolezza del sé, devono fare self branding. Hanno le competenze che acquisiscono durante il loro percorso di studi, ma devono ragionare su quale settore puntare, non si tratta solo di analizzare l’azienda ma di scegliere il settore specifico in cui operare – afferma Tommaso Aiello, Direttore di Emblema, società che ha affiancato il SOFTel nell’organizzazione dell’evento – Ci sono vari step da tenere presente: in primis, è necessario chiedersi per quale azienda si desidera lavorare, poi come raggiungere il proprio obiettivo”. La tecnologia, oggi, è al servizio della ricerca del lavoro: “il 96% delle persone è iscritto a Linkedin, uno strumento che aiuta a capire meglio il mondo del lavoro; si possono scambiare idee, informazioni e trovare opportunità”. Fondamentali, poi, “gli uffici di placement, un elemento strategico nel contesto universitario; le aziende chiedono alle università di collaborare con i laureandi prima della tesi, è un serbatoio di opportunità di lavoro”.
Parla di andamento positivo dell’iniziativa il prof. Luigi Verolino, Direttore del SOFTel. “I ragazzi sono interessati all’evento. Sono presenti realtà importanti che godono di un certo prestigio nel contesto industriale come Bombardier, ABB, c’è Italia lavoro: il Career Day è un’ottima occasione per favorire l’incontro tra aziende e laureati”. Il Career Day, per il prof. Verolino, dovrebbe “diventare un evento di Facoltà, è importante che le università campane si investano di responsabilità. Così come è rilevante istituire degli sportelli di placement nelle Facoltà”.
Parla di andamento positivo dell’iniziativa il prof. Luigi Verolino, Direttore del SOFTel. “I ragazzi sono interessati all’evento. Sono presenti realtà importanti che godono di un certo prestigio nel contesto industriale come Bombardier, ABB, c’è Italia lavoro: il Career Day è un’ottima occasione per favorire l’incontro tra aziende e laureati”. Il Career Day, per il prof. Verolino, dovrebbe “diventare un evento di Facoltà, è importante che le università campane si investano di responsabilità. Così come è rilevante istituire degli sportelli di placement nelle Facoltà”.
Inglese ed
esperienze
all’estero
esperienze
all’estero
LE AZIENDE. Variegato il ventaglio di opportunità offerto dalle aziende presenti, pronte a dare risposta e spiegazioni ai quesiti dei laureati ed a illustrare i profili ricercati e le competenze necessarie. Gli stand sono più o meno affollati, a seconda della notorietà dell’azienda. Chi era interessato a conoscere una particolare impresa, si è prenotato per le presentazioni aziendali che si sono susseguite in diversi orari. Tra le competenze richieste un buon livello di conoscenza dell’inglese; ben valutata è anche un’esperienza all’estero o un Erasmus, così come è importante conseguire la laurea in tempi brevi. Diversi i profili ricercati. La Bombardier, azienda leader nella costruzione e progettazione di treni, ha posizioni aperte per profili d’ingegneri (meccanici, elettronici) da assumere in ambito europeo (Svizzera, Germania) e ricerca profili senior a livello nazionale; per i neolaureati offre stage retribuiti. La Vodafone, invece, è sempre alla ricerca di nuove persone; tutte le lauree sono prese in considerazione in quanto ci sono vari settori di operatività: dal financial a quello delle risorse umane. Prevede due programmi d’inserimento: uno per i neolaureati e l’altro per persone con profilo senior, sono indispensabili competenze linguistiche e una votazione alta. Occasioni di stage retribuiti, con rimborso spese per i laureati in Ingegneria meccanica e chimica, anche alla Bristol-Meyers Squibb Company, azienda farmaceutica che ricerca, inoltre, profili inerenti alla sicurezza del lavoro e laureati in Medicina per il profilo di medici del territorio. “Il nostro è uno stage formativo. Dopo, se c’è possibilità, il percorso può continuare. Ma non è una regola. Da parte nostra c’è la responsabilità di assicurare un percorso formativo ad hoc, gli stagisti ricevono una formazione”, afferma Wanda De Cicco dell’area risorse umane della Bristol. Per chi volesse investire in formazione dopo la laurea, ecco una gamma di Master offerti da enti di alta formazione come la Fondazione CUOA e la Business School del Sole24 Ore che prevede percorsi sia per laureati, sia corsi di specializzazione per chi è già inserito nel mondo del lavoro. “Oggi i ragazzi sono consapevoli dell’importanza di una specializzazione per potersi inserire in un contesto lavorativo”, afferma Paola Soave, rappresentante della Business School. Presente anche una realtà come Italia Lavoro che ha promosso un progetto, il road show, con il quale si interfaccia ai giovani neolaureati per trasferire notizie inerenti il mondo del lavoro attraverso un gioco on-line, dove ognuno, giocando, può valutare le proprie conoscenze su tematiche del lavoro ed informarsi.
LAUREANDI E LAUREATI AGLI STAND. Tra gli stand laureati e laureandi, alcuni con aria un po’ smarrita, altri sicuri e decisi in coda per rilasciare il curriculum vitae o per cercare di capire come meglio muoversi nel confusionario mondo del lavoro. “Siamo venuti qui a consegnare il curriculum a qualche azienda come buon auspicio”, affermano Anita e Francesco, laureandi in Economia Aziendale. “Penso che la giornata debba essere organizzata diversamente, perché ci sono i corsi da seguire e non possiamo assistere alle presentazioni aziendali”, aggiunge Anna. Emanuele e Ciro Andrea, già laureati in Economia, consegnano il loro curriculum ad alcune realtà aziendali, come Banca Italia, perché sono alla ricerca di un’occupazione in linea con il loro profilo di studi. Confidano che l’incontro sia proficuo. Federica, laureanda in Ingegneria Meccanica, afferma: “Ho consegnato il mio curriculum ad aziende interessanti – l’Ariston, Bombardier – che ricercano profili di tecnici. Il Career Day è un’iniziativa interessante, mia sorella, anche lei ingegnere, ed il mio fidanzato hanno trovato lavoro tramite questo evento. Speravo di trovare più aziende e di poter ricevere più notizie. Alcune si sono limitate ad indicare dove inviare il curriculum”. Marco, neolaureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, in coda allo stand di GE Oil & Gas, dice: “Ho partecipato alla giornata di orientamento e grazie ai suggerimenti ricevuti ho perfezionato il mio curriculum. Spero che questa azienda ricerchi profili in linea con il mio percorso di studi”. C’è chi si affida a società per la ricerca di qualche opportunità lavorativa. E’ il caso di Alessia, laureata in Management del Turismo, che troviamo in fila allo stand di Obiettivo Lavoro: “Voglio capire come muovermi nel mondo del lavoro, ho anche partecipato alla giornata di orientamento, ricerco qualche consiglio utile. Sono interessata ad una realtà manageriale”. Vincenzo, Giuseppe, Alessandro e Raffaele, laureandi in Ingegneria Meccanica, sono incuriositi da alcune aziende: “Consegniamo il curriculum con la speranza di poter trovare lavoro – affermano sorridendo – Ci sono delle aziende come Bombardier, AVIO, ABB che possono essere interessate al nostro profilo. Tutte, inizialmente, offrono uno stage come primo approccio”.
Valentina Passaro
LAUREANDI E LAUREATI AGLI STAND. Tra gli stand laureati e laureandi, alcuni con aria un po’ smarrita, altri sicuri e decisi in coda per rilasciare il curriculum vitae o per cercare di capire come meglio muoversi nel confusionario mondo del lavoro. “Siamo venuti qui a consegnare il curriculum a qualche azienda come buon auspicio”, affermano Anita e Francesco, laureandi in Economia Aziendale. “Penso che la giornata debba essere organizzata diversamente, perché ci sono i corsi da seguire e non possiamo assistere alle presentazioni aziendali”, aggiunge Anna. Emanuele e Ciro Andrea, già laureati in Economia, consegnano il loro curriculum ad alcune realtà aziendali, come Banca Italia, perché sono alla ricerca di un’occupazione in linea con il loro profilo di studi. Confidano che l’incontro sia proficuo. Federica, laureanda in Ingegneria Meccanica, afferma: “Ho consegnato il mio curriculum ad aziende interessanti – l’Ariston, Bombardier – che ricercano profili di tecnici. Il Career Day è un’iniziativa interessante, mia sorella, anche lei ingegnere, ed il mio fidanzato hanno trovato lavoro tramite questo evento. Speravo di trovare più aziende e di poter ricevere più notizie. Alcune si sono limitate ad indicare dove inviare il curriculum”. Marco, neolaureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, in coda allo stand di GE Oil & Gas, dice: “Ho partecipato alla giornata di orientamento e grazie ai suggerimenti ricevuti ho perfezionato il mio curriculum. Spero che questa azienda ricerchi profili in linea con il mio percorso di studi”. C’è chi si affida a società per la ricerca di qualche opportunità lavorativa. E’ il caso di Alessia, laureata in Management del Turismo, che troviamo in fila allo stand di Obiettivo Lavoro: “Voglio capire come muovermi nel mondo del lavoro, ho anche partecipato alla giornata di orientamento, ricerco qualche consiglio utile. Sono interessata ad una realtà manageriale”. Vincenzo, Giuseppe, Alessandro e Raffaele, laureandi in Ingegneria Meccanica, sono incuriositi da alcune aziende: “Consegniamo il curriculum con la speranza di poter trovare lavoro – affermano sorridendo – Ci sono delle aziende come Bombardier, AVIO, ABB che possono essere interessate al nostro profilo. Tutte, inizialmente, offrono uno stage come primo approccio”.
Valentina Passaro