Si è chiuso il concorso di idee “Fedeweb”, indetto dal COINOR, per la realizzazione di un concept grafico del nuovo portale web dell’Ateneo Federico II. Tra i 34 progetti partecipanti, ne sono stati premiati tre, che si sono distinti per l’originalità della proposta, la sua qualità tecnica e funzionale, l’impatto grafico e la facilità di navigazione. Il nuovo portale, nato da proposte degli studenti, di età inferiore ai 30 anni, sarà di sicuro più attento alle loro esigenze. Anche la giuria, che si è occupata della selezione, era formata da studenti, sorteggiati tra gli iscritti ai Corsi di studio dell’Ateneo. In palio un premio di 6.000 euro: 3.000 euro sono andati ai primi classificati, 2.000 euro ai secondi, 1.000 euro ai terzi. Rosa de Falco, Fabrizio Rosanova, Ciro Arcadio, i nomi dei capigruppo, in ordine di classifica, dei fortunati vincitori.
I classificato
Collegamento
ai social network
Collegamento
ai social network
Appena si apre il primo portale classificato, appaiono in primo piano i protagonisti: gli studenti. I colori vivaci e la forma vicina a quella del sito istituzionale lo rendono immediatamente appetibile dal punto di vista grafico. “Abbiamo voluto mettere al centro del portale l’user. Il fruitore è logicamente il primo interessato, quindi va a lui un posto d’onore”, afferma Rosa de Falco, capogruppo del progetto vincitore e laureanda in Comunicazione pubblica, sociale e politica, Corso di Laurea Magistrale della Facoltà di Sociologia. “Ho lavorato insieme a due programmatori che facevano parte del mio gruppo: Elena Ravioli e Matteo Piciucchi. Li ho conosciuti durante un tirocinio tenuto dal mio professore di Marketing e Comunicazione, Daniele Pitteri. E’ stato proprio il docente a spingermi a partecipare al concorso”. Due momenti distinti caratterizzano il progetto. “Una prima parte prevedeva la descrizione scritta dell’idea. In quanto sociologa della comunicazione, ho trovato molto interessante lavorare al progetto che, inizialmente, era molto vicino a quello del secondo classificato, poi, parlando con gli altri componenti del gruppo, sono emerse ulteriori possibilità di realizzazione”. Un secondo momento prevedeva la realizzazione grafica. “Insieme ai miei compagni di avventura ho fatto una ricerca sulla reale conoscenza informatica degli studenti. Al termine è emerso un gap tra coloro che sanno utilizzare molto bene il portale e coloro i quali non sono molto pratici di computer. Il nostro portale deve rivolgersi ad entrambi”. Esemplificative dell’obiettivo le domande “Chi sono?”, “Cosa cerco?”, alla sinistra del portale. Altra novità fondamentale, rispetto al precedente, l’immediatezza nella ricerca. “I passaggi burocratici sono quelli che fanno perdere più tempo. Noi abbiamo velocizzato la ricerca e messo in primo piano l’organigramma delle strutture organizzative dell’Ateneo, in modo che si sappia subito a chi rivolgersi”. Il design vivace, ma anche rispettoso dello stile del portale precedente, aggiunge alcune novità. “C’è un collegamento diretto ai social network e un collegamento skype con la segreteria. Le nuove tecnologie servono a facilitare e ad informare chi le utilizza, quindi devono collegarti direttamente, in modo pratico e intuitivo, con ciò che ti interessa. Noi l’abbiamo fatto”.
II classificato
Obiettivo
semplicità
Obiettivo
semplicità
La sobrietà e l’eleganza dello stile colpiscono subito il visitatore del secondo portale classificato, per meno di 20 punti di distanza dal primo. Questo proietta all’istante sulle icone d’interesse. “Abbiamo fatto un lavoro precedente alla veste grafica, sulle necessità dei diversi profili di utenza. È importante differenziare il livello di ricerca, deve essere specifico a seconda della categoria interessata. Perciò abbiamo diviso lo studente dal personale e dal visitatore occasionale del sito”, spiega Fabrizio Rosanova, capogruppo del secondo progetto classificato e studente al quarto anno di Architettura. Insieme a lui altri due ragazzi si sono impegnati nella realizzazione del progetto, Cosimo Di Giacomo, studente di Architettura, e Luca Tamburo, esperto d’informatica. “Il nostro primo approccio ci ha portati ad osservare il precedente portale unina, per individuare ciò che non ci piaceva. Riteniamo sia troppo confusionario, l’home page poco funzionale al raggiungimento immediato dell’obiettivo di ricerca e ci si sente spaesati nel consultarlo”, commenta Fabrizio. L’obiettivo del gruppo è la semplicità. “Volevamo un portale schematico e semplice da consultare, infatti abbiamo ideato dei loghi che sintetizzano e conducono con immediatezza, senza virtuosismi grafici, a ciò che si cerca”. Altro punto forte del portale, la pagina interna che, cliccata l’icona d’interesse, ad esempio studenti, conduce il visitatore alle varie possibilità di ricerca che spaziano dai tirocini alle attività culturali. Manca però il collegamento ai social. “Non abbiamo ritenuto opportuno attivare un collegamento con i social network, perché un sito universitario per noi si deve rivolgere agli enti, non alle singole persone”. Fabrizio esprime grande soddisfazione per la vittoria, “ma soprattutto per il lavoro di gruppo”.
III classificato
Servizi più
raggiungibili
Servizi più
raggiungibili
Il modello scelto dal terzo classificato è quello classico, simile al sito istituzionale, ma con qualche modifica. “Ci sono cose che non mi vanno giù ogni volta che mi collego all’attuale portale unina, ad esempio la difficoltà che si incontra nel raggiungere i servizi. Il mio sito cerca di raggrupparli il più possibile”, racconta Ciro Arcadio, terzo classificato, studente iscritto al terzo anno di Scienze Informatiche, alla Facoltà di Scienze. “Non ho voluto dare troppo rilievo alle news, che sono in primo piano nell’home page del sito istituzionale, ma le ho rese visibili e rintracciabili con pochi clic, solo se l’utente è interessato”. Il portale è graficamente moderno e semplice, con le informazioni essenziali facilmente raggiungibili, come i corsi a numero programmato e la guida dello studente. Ciro ha lavorato da solo alla realizzazione del sito, anche se “in un primo momento mi ha aiutato la mia ragazza, studentessa di Veterinaria, ma, visto che le nostre idee divergevano, anche lei ha partecipato al concorso con un altro progetto”. Conclude con sportività. “Sono felice del mio terzo posto, non ci credevo quando me l’hanno detto, anche perché è passato un bel po’ di tempo prima che ci comunicassero i risultati. Penso comunque che i contenuti del primo classificato siano organizzati molto bene, per questo ha meritato la vittoria”.
Allegra Taglialatela
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