Assumere un diverso modo di organizzare il lavoro. Acquisire un mindset – improntato alla versatilità, alla collaborazione e alla verifica frequente degli obiettivi – spendibile, oltre che nella professione, anche nel quotidiano. È questo il carico di valore aggiunto che porta con sé la Certificazione Internazionale Disciplined Agile Scrum Master, la nuova iniziativa didattica lanciata nell’ambito dell’insegnamento di Software Architecture Design, primo anno della Magistrale in Ingegneria Informatica, tenuto dalla prof.ssa Anna Rita Fasolino. La certificazione, rilasciata dall’americano Project Management Institute, consentirà dunque agli studenti di ottenere il riconoscimento della formazione e delle competenze acquisite, durante il Corso di Laurea, in merito alle Discipline Agili. Ma cosa sono queste Discipline Agili e perché sono così importanti nel mondo del lavoro? La premessa è doverosa, specifica la docente: “Stiamo parlando di un insieme di linee guida, principi e schemi organizzativi che aiutano i professionisti a condurre e gestire progetti, in prima persona, utilizzando approcci flessibili e dinamici, capaci di rispondere alle esigenze di cambiamento”. Le organizzazioni produttrici, che sviluppano software o prodotti industriali, hanno bisogno di stare al passo con le esigenze del mercato che cambiano continuamente: “È molto probabile che, mentre il progetto è in corso d’opera, si verifichi la necessità di modificare i requisiti di un prodotto che si sta sviluppando”. Un approccio al lavoro tradizionale “prevede una pianificazione di lungo termine, con fasi sequenziali, alla fine delle quali si immagina di rilasciare il prodotto. Con una tale gestione, però, il subentrare di una esigenza di cambiamento comporta difficoltà e ritardi”. Di contro, “un’organizzazione Agile del lavoro prevede la predisposizione di cicli di attività più brevi. Alla fine di ciascuna interazione, si recepiscono le richieste di adeguamento del prodotto e si parte con l’interazione successiva”.
Competenze sempre più richieste sul mercato del lavoro
Le certificazioni “che attestano il possesso di competenze di questo tipo sono sempre più richieste nel mercato del lavoro e molti importanti manager di grandi aziende le hanno. L’iniziativa assunta nell’ambito della nostra Magistrale, quindi, è di particolare rilievo dando ai nostri allievi la possibilità di aggiungere al curriculum un tassello importante”. Una sessantina, al momento, “su circa un centinaio, sono gli studenti del mio insegnamento, obbligatorio, che stanno seguendo lezioni e seminari professionalizzanti in collaborazione con un’azienda che si occupa di trasformazione Agile. Abbiamo anche l’appoggio del PMI che è interessato ad introdurre l’acquisizione di questa certificazione in ambito universitario”. Gli studenti avranno circa un mese di tempo per sostenere l’esame, che per loro sarà a costo zero, grazie al sostegno del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione in cui è inquadrato il Corso di Laurea. “Le discipline Agili – prosegue la docente – si sono sviluppate principalmente nel settore software per poi espandersi all’automotive, all’edilizia e in tanti altri campi. Sono di interesse anche per l’Ingegneria Gestionale, Meccanica, Civile, e per ambiti produttivi che afferiscono a Corsi al di fuori della Scuola di Ingegneria”. Sarebbe interessante, quindi, “espandere questa iniziativa ad altri Corsi. Quando a noi, se riusciremo a ripeterla anche il prossimo anno, vorremmo aprirla agli studenti di entrambi gli anni della Magistrale di Ingegneria Informatica”. Le discipline Agili “sono una filosofia che, nell’ambiente di lavoro, predilige l’attenzione al benessere delle persone, favorendo una piena condivisione degli obiettivi. L’intento è quello di lavorare in maniera più serena e produttiva imparando a vedere anche il fallimento come un’opportunità e non come una sconfitta”. Una formazione tale “è culturale e abbraccia il quotidiano, perché aiuta a pianificare la vita, a dare i giusti tempi e le giuste scadenze”.
Carol Simeoli
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