Cinema, Letteratura e Diritto al Suor Orsola

“E’ una lezione universitaria pomeridiana. Attraverso il mezzo cinematografico, vogliamo ribadire il tentativo di utilizzare un nuovo strumento didattico. Non si sostituiscono i tradizionali mezzi di trasmissione del sapere giuridico, ma si integrano. Rendere più agevole l’apprendimento attraverso l’uso dell’immagine porta ad innumerevoli vantaggi, gli studenti sono più motivati e sviluppano capacità critiche che spaziano al di là del campo giuridico”, illustra il prof. Francesco Amarelli, docente di Storia del Diritto Romano al Federico II, nell’inaugurare il 30 ottobre il ciclo di incontri  ‘Cinema Letteratura e Diritto’ organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa. Non si tratta di un cineforum, ma di un vero e proprio evento culturale che mira alla formazione dei futuri giuristi. Il ciclo prevede oltre alla proiezione di film anche l’analisi di alcune importanti figure della letteratura: da Antigone al Don Chisciotte che incarna il riparatore di torti, colui che aspira seppur in maniera grottesca alla massima realizzazione del diritto. Giuristi, giovani studiosi, cultori della letteratura si alterneranno nel corso degli incontri per dare una chiave di lettura diversa del diritto. 
“Il senso della nostra iniziativa – ribadisce il Preside della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola Franco Fichera – si spiega nell’ora in cui sono collocati gli incontri. L’orario pomeridiano consente la partecipazione di tutti gli studenti al di là delle lezioni. Quindi non una semplice integrazione della lezione magistrale, ma un intreccio tra mondo giuridico, letterario e cinematografico che porrà in luce aspetti diversi del diritto. La legge che vive nel mondo delle emozioni, le emozioni che traspaiono nei film e che a lungo andare portano a conseguenze rilevanti per il mondo giuridico. Tutto ciò e molto altro verrà rivelato durante le proiezioni dei film”. 
Di parere concorde è il prof. Gennaro Carillo, docente di Storia delle dottrine politiche al Suor Orsola: “è importante soffermarci sul nesso cinema-letteratura-diritto valutando come il mondo del cinema osservi il mondo giuridico. Interessante è la ricostruzione cinematografica di un discorso giuridico, come dare un forte significato alla narrazione senza farla diventare una disquisizione di diritto”. Poi introduce alla proiezione del film ‘La fiamma del peccato’ (Billy Wilder,Usa,1944).  “Il film ha come oggetto un reato, l’illecito penale, il crimine. Ed è qui che il regista rompe gli schemi usati in precedenza. A commettere un delitto non sono banditi di professione, ma persone comuni che diventano assassini per raggiungere una ricchezza istantanea e soprattutto per conquistare una donna”. Il film è tratto da un romanzo a puntate di James M. Cain, autore anche del ‘Postino suona sempre due volte’ ed è stato poi trasformato in un celebre capolavoro dall’ingegno di Wilder. 
L’aula è gremita, si abbassano le luci ed inizia la proiezione del film. Dopo circa un’ora e mezza la conclusione, un vecchio noir americano, ancora in bianco e nero, ma capace di emozionare senza effetti speciali. Il diritto è un filo sottile che collega tutti gli avvenimenti del film, è quasi impercettibile, ma si sente, unisce legalità ed illegalità, in bilico tra coscienza umana e amore per una donna. 
Dopo una conclusione prettamente giuridica, con uno sguardo ai rischi del contratto, argomento portante dell’incontro, i ragazzi si affrettano ad apporre la firma che certifica la loro presenza. Ricordiamo infatti che gli studenti potranno far valere la loro partecipazione al ciclo di incontri durante la seduta di laurea. Una serie di discussioni sui temi affrontati potrà far ottenere fino ad un punto in più ai fini del voto finale. Questa una valida motivazione che accomuna la maggior parte degli studenti presenti in aula. Prossimo incontro previsto il 13 novembre Luigi Alfieri e Marino Freschi introdurranno la figura del personaggio Kafkiano di Josef K; il 20 novembre la proiezione del film ‘La parola ai giurati’ (Sidney Lumet, Usa, 1957).
Susy Lubrano
- Advertisement -




Articoli Correlati