Appuntamento il 12 maggio, per premiare i vincitori del Concorso Palazzo Gravina, al quale hanno partecipato 33 proposte elaborate da gruppi di studenti della Facoltà di Architettura. Il vincitore riceverà 3.000 euro, il secondo 1.500, il terzo 1.000. Saranno inoltre menzionate sette proposte meritevoli e allestita una mostra con tutti i progetti presentati. Il tema di quest’anno era: Riqualificazione e riuso della corte interna su via Forno Vecchio del cortile del complesso universitario dello Spirito Santo, dove ragazze e ragazzi seguono gran parte delle lezioni e dove sono collocate anche le aule studio.
Ateneapoli ha intervistato la prof.ssa Renata Picone, che segue ogni anno da vicino l’iniziativa.
Sono giunte proposte interessanti? “Sì e in Facoltà ci auguriamo che l’Ufficio Tecnico del Polo ne tenga conto e dia ad esse attuazione concreta. In ogni caso, il concorso è servito a coinvolgere la progettualità degli studenti su un problema che sta a cuore a tutti, docenti compresi”.
Sono emerse esigenze comuni dai vari progetti? “Certo. Che quel luogo sia utilizzato come luogo di aggregazione. Lì c’è l’aulario, ma manca appunto l’aggregazione. Poi è evidente l’esigenza di spostarsi tra le varie scale senza bagnarsi e senza rischiare l’insolazione in estate. Per questo molti progetti prevedono una copertura del cortile”.
Come è stato affrontato il nodo del garage destinato ai mezzi che trasportano valori per il Banco di Napoli? “Era un dato immodificabile, perché non è uno spazio di proprietà dell’università. Viceversa, molte proposte puntano al riuso dell’altro garage, quello in fondo, di proprietà della Federico II. Si spera possa diventare laboratorio o sede di mostre”.
Lei è anche referente della Consulta sulla sede. Sa bene che gli studenti da tempo auspicano la creazione di un centro attrezzato con i plotter per evitare di stampare privatamente le tavole a colori o di dover migrare ad Ingegneria, dove la struttura esiste da anni. Ci sono novità? “Positive. Dal prossimo autunno avremo un centro di plottaggio a Palazzo Gravina, realizzato con i fondi della Presidenza e con il contributo di 10mila euro del Polo. I fondi sono stati sbloccati il 20 aprile, ora la gara di appalto. Poi stiamo realizzando un Laboratorio di plastici nello spazio al piano terra, quello che era occupato da Archintorno”.
Fabrizio Geremicca
Ateneapoli ha intervistato la prof.ssa Renata Picone, che segue ogni anno da vicino l’iniziativa.
Sono giunte proposte interessanti? “Sì e in Facoltà ci auguriamo che l’Ufficio Tecnico del Polo ne tenga conto e dia ad esse attuazione concreta. In ogni caso, il concorso è servito a coinvolgere la progettualità degli studenti su un problema che sta a cuore a tutti, docenti compresi”.
Sono emerse esigenze comuni dai vari progetti? “Certo. Che quel luogo sia utilizzato come luogo di aggregazione. Lì c’è l’aulario, ma manca appunto l’aggregazione. Poi è evidente l’esigenza di spostarsi tra le varie scale senza bagnarsi e senza rischiare l’insolazione in estate. Per questo molti progetti prevedono una copertura del cortile”.
Come è stato affrontato il nodo del garage destinato ai mezzi che trasportano valori per il Banco di Napoli? “Era un dato immodificabile, perché non è uno spazio di proprietà dell’università. Viceversa, molte proposte puntano al riuso dell’altro garage, quello in fondo, di proprietà della Federico II. Si spera possa diventare laboratorio o sede di mostre”.
Lei è anche referente della Consulta sulla sede. Sa bene che gli studenti da tempo auspicano la creazione di un centro attrezzato con i plotter per evitare di stampare privatamente le tavole a colori o di dover migrare ad Ingegneria, dove la struttura esiste da anni. Ci sono novità? “Positive. Dal prossimo autunno avremo un centro di plottaggio a Palazzo Gravina, realizzato con i fondi della Presidenza e con il contributo di 10mila euro del Polo. I fondi sono stati sbloccati il 20 aprile, ora la gara di appalto. Poi stiamo realizzando un Laboratorio di plastici nello spazio al piano terra, quello che era occupato da Archintorno”.
Fabrizio Geremicca