Nulla. E’ quello che grossomodo sa la maggior parte degli studenti di Lettere a proposito della riforma che entrerà in vigore tra meno di un anno. Il commento migliore è probabilmente quello di una laureanda della triennale di Lettere Moderne: “ah davvero ci sarà un Nuovissimo ordinamento? Certo non sanno più cosa inventarsi!”. Quelli che ne sanno qualcosa sembrano piuttosto contenti: come non esserlo se c’è un sistema che riduce la caterva di esami che gli si è presentata davanti finora? Anche se si tratta non di una diminuzione ma di un accorpamento è comunque un criterio che “mette un po’ di ordine in questo caos frammentato”, spiega Marco, al secondo anno di Lettere Moderne. “Per lo meno si spera che così spariranno questi esami ridicoli da 200 pagine, per i quali a lezione il professore non fa che leggere qualche pezzo del manuale”, si augura Andrea, al terzo anno di Filosofia. Anche secondo Francesco, al primo anno di Archeologia, il nuovo sistema potrebbe introdurre modifiche positive; il problema però, spiega, è “capire cosa fare quest’anno. Non vorrei rischiare di dare esami che poi non saranno previsti nel nuovo piano di studi. Nessuno mi sa spiegare niente, quindi credo che per il momento mi limiterò a dare quelli fondamentali, che in un modo o nell’altro dovrebbero essere sicuramente riconvertiti l’anno prossimo al nuovo sistema”. Anche a Lingue l’ipotesi di avere esami a cui corrisponda un numero maggiore di crediti sembra essere accolto favorevolmente. “Soprattutto per gli esami di lingua ha molto più senso riconoscere 12 crediti: ci sarà da lavorare di più ma per lo meno sarà un lavoro distribuito meglio durante tutto l’anno, invece che spezzettato e inframezzato da tanti altri esami”, sostiene Sara al primo anno, un po’ spaventata dal suo attuale piano di studi. Anche se Lingue è un caso un po’ particolare: il Corso di Laurea ha appena approvato una modifica ai nuovi ordinamenti che prevede esami di 12 crediti solo per le lingue, mentre saranno da 9 crediti per le letterature e da 6 per tutti gli altri. Solo Psicologia, all’interno della Facoltà, ha adottato un sistema diverso dalla base 6/12, scegliendo esami da 8 crediti in conformità agli altri Corsi italiani.
I rappresentanti degli studenti organizzeranno un incontro informativo con gli studenti dopo la riunione della Commissione Paritetica: “siamo stati finalmente convocati per il 10 dicembre”, spiega Leonarda Di Meo, Presidente del Consiglio degli Studenti di Lettere, “e dopo quella data avremo tutto il materiale informativo necessario per poter spiegare agli altri studenti come stanno le cose”. Si tratta di illustrare un passaggio che “non è semplice come lo stanno facendo sembrare, soprattutto per gli studenti iscritti all’ultimo anno sarà uno sconvolgimento totale, e non necessariamente conveniente”, sottolinea Leonarda. “Qualcuno ha detto che il passaggio sarà automatico per tutti gli studenti. Ma è impossibile, per legge deve essere possibile scegliere di mantenere l’ordinamento che vigeva nel momento in cui ci si è iscritti”.
Anche gli studenti del collettivo A12, dopo una prima presentazione della loro Controguida, hanno organizzato il 5 dicembre un altro incontro per presentare il dvd allegato all’opuscolo, un supporto video che si aggiunge a quello cartaceo per raccontare e presentare la Facoltà dal loro punto di vista. Una prima occasione anche per “cercare di fare un po’ di informazione sulla riforma, soprattutto con gli studenti del primo anno ma non solo”, spiegano.
I rappresentanti degli studenti organizzeranno un incontro informativo con gli studenti dopo la riunione della Commissione Paritetica: “siamo stati finalmente convocati per il 10 dicembre”, spiega Leonarda Di Meo, Presidente del Consiglio degli Studenti di Lettere, “e dopo quella data avremo tutto il materiale informativo necessario per poter spiegare agli altri studenti come stanno le cose”. Si tratta di illustrare un passaggio che “non è semplice come lo stanno facendo sembrare, soprattutto per gli studenti iscritti all’ultimo anno sarà uno sconvolgimento totale, e non necessariamente conveniente”, sottolinea Leonarda. “Qualcuno ha detto che il passaggio sarà automatico per tutti gli studenti. Ma è impossibile, per legge deve essere possibile scegliere di mantenere l’ordinamento che vigeva nel momento in cui ci si è iscritti”.
Anche gli studenti del collettivo A12, dopo una prima presentazione della loro Controguida, hanno organizzato il 5 dicembre un altro incontro per presentare il dvd allegato all’opuscolo, un supporto video che si aggiunge a quello cartaceo per raccontare e presentare la Facoltà dal loro punto di vista. Una prima occasione anche per “cercare di fare un po’ di informazione sulla riforma, soprattutto con gli studenti del primo anno ma non solo”, spiegano.